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Il Resto del Carlino – Sette punti in sei partite: le analogie fra l’oggi di Thiago Motta e l’avvio del “secondo” Sinisa Mihajlovic

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Sara Melotti per 1000Cuorirossoblu

 

 

Vi sblocchiamo un ricordo: quando, nel lontano 28 gennaio 2019, Sinisa Mihajlovic accettò la panchina del Bologna, aveva accettato anche una situazione estremamente complicata di classifica, che recitava, dopo l’ultimo 0 a 4 in casa col Frosinone alla 21esima posizione giornata, una 18esima posizione (lo era ininterrottamente dalla 13esima giornata) che solo la determinazione dell’allenatore serbo avrebbe tramutato in un decimo posto finale con una rincorsa alla salvezza che molti patemi aveva procurato ai suoi tifosi.

Ma fermiamoci alle prime 6 partite del suo “secondo” avvio in rossoblù (Sinisa era già stato l’allenatore del Bologna nella lontana stagione 2008/2009, subentrando a Daniele Arrigoni): prima vittoria, pressoché insperata, a San Siro contro l’Inter, con una capocciata di Santander, pareggio la successiva in casa col Genoa, tre sconfitte consecutive con, rispettivamente, Roma, Juventus e Udinese e, alla sesta, vittoria in casa contro il Cagliari per 2 a 0, con rete di Pulgar su rigore e Soriano, appena arrivato dal Torino (quel Torino che incontreremo domani). Insomma 7 punti in sei partite, il capolavoro di Sinisa era appena iniziato: avrebbe, poi, pilotato la squadra da una disastrosa 18esima posizione fino alla decima finale, con un crescendo “sinisiano” che avvenne soprattutto dalla 31esima giornata fino alla 38esima, dove conquistò la parte sinistra della classifica all’ultima giornata.

Per Thiago Motta, arrivando al presente, sembra ripresentarsi lo stesso percorso, se analizziamo le prime sei partite della sua gestione: due sconfitte con Empoli e Juve, poi un pareggio “stretto” con la Sampdoria, la sconfitta “positiva”  in casa della capolista Napoli per 3 a 2 e le due vittorie contro Lecce e Monza. Insomma gli stessi 7 punti in sei partite viste sopra (a cui, per la cronaca, va aggiunto il successo in Coppa Italia contro il Cagliari), ma una dodicesima posizione in campionato che da maggiore serenità agli animi di noi tifosi.

Ma le analogie potrebbero non finire qui: nel campionato 2018/19 le successive tre partite alla sesta di Mihajlovic furono contro Torino (vinta per 3 a 2 dai rossoblù allo Stadio Grande Torino), Sassuolo (in casa, vinta per 2 a 1 con il gol di Destro al 96esimo) e Atalanta (dove gli orobici vinsero per 4 a 1). Le stesse, almeno come maglia (l’Inter e l’Atalanta hanno una divisa nerazzurra), che incontreranno i ragazzi di Thiago nei prossimi 8 giorni, prima della sosta per il Mondiale in Qatar: Torino, Inter (nerazzurri come l’Atalanta) e Sassuolo.

Speriamo sia di buon auspicio, sia per la prossima settimana che per il finale di campionato.

 

(Fonte Marcello Giordano – Rdc)

 

 

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