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Un bel Bologna porta a casa un punto da Torino: è 1-1 allo Stadium

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crediti immagine: Bologna Fc


Nella seconda giornata di campionato, il Bologna fa visita alla Juventus dopo essere stato battuto 2-0 dal Milan sei giorni fa. La Juventus, dal canto suo, viene dalla vittoria per 3-0 in casa dell’Udinese con Allegri che predica calma nonostante l’ottima partenza.
Thiago Motta opta per il 4-2-3-1 e schiera Skorupski in porta e la linea difensiva composta da Posch, Beukema, Lucumi e Lykogiannis. A centrocampo non c’è Nico Dominguez (ormai prossimo alla cessione), quindi Motta opta per il duo composto da Aebischer e Moro, con Ferguson pronto ad agire sulla trequarti. Sugli esterni, a supporto di Zirkzee unica punta, ci sono Ndoye a destra e Orsolini a sinistra. Parte, dunque, dalla panchina Jesper Karlsson, sbarcato in città solo da pochi giorni.
Allegri, dal canto suo, schiera l’ormai consueto 3-5-2 con Perin in porta al posto dell’infortunato Szczesny e la linea difensiva a tre composta da Danilo, Bremer e Alex Sandro. A centrocampo Allegri opta per Weah e Cambiaso sugli esterni e Fagioli, Locatelli e Rabiot al centro. In attacco spazio a Chiesa e Vlahovic.

Primo tempo: 45 minuti sontuosi da parte del Bologna

Il Bologna prova ad affacciarsi subito nell’area juventina con Posch che lascia partire un cross sul quale ci arriva Zirkzee di testa ma viene anticipato da Danilo.
Passano pochi minuti e dalla distanza è Moro a tentare il rasoterra, la palla finisce però a lato della porta difesa da Perin. 
In questa fase di gioco il Bologna attende e tenta di ripartire sfruttando gli errori dei bianconeri che faticano a trovare la conclusione in porta.
Il primo vero squillo arriva al minuto ventidue da parte del Bologna, Zirkzee apre a destra per Ndoye che di prima tira verso Perin che è bravo a stoppare il pallone.
Passano esattamente sessanta secondi e il Bologna trova il meritato gol dell’1-0: ancora una volta è Zirkzee a servire il pallone in mezzo a due, questa volta per Ferguson che legge benissimo gli spazi liberi e insacca il pallone alle spalle di Perin.
Il Bologna però non sembra voler rallentare, a sfiorare il raddoppio è ancora Ferguson, servito di nuovo da un ottimo Zirkzee al limite dell’area di rigore, questa volta il pallone esce di poco.
La Juve tenta di reagire con un tiro dal limite di Fagioli che però sbatte sul corpo di Ferguson.
La squadra di Allegri in questo momento della gara appare però confusionaria: Beukema si rende protagonista di un’ottima chiusura sulla corsa di Chiesa.
Al trentaseiesimo si prova Weah servito perfettamente da Danilo, il tiro-cross dell’americano però viene deviato da Lucumi.
Il primo tempo termina sull’1-0 in favore della squadra di Motta: rossoblù ordinati e concreti a dispetto di una Juventus invece confusionaria e che solo una volta ha tirato in porta (una punizione di Fagioli respinta senza difficoltà da Skorupski).

Secondo tempo: è un’altra Juve, i bianconeri pressano e trovano il pareggio

La Juventus parte forte con Chiesa che supera Ndoye sull’esterno e lascia partire un cross rasoterra sul quale interviene prontamente Skorupski. La squadra di Allegri entra decisamente in campo con un altro atteggiamento e lo dimostra andando a segnare il gol dell’1-1, che però viene annullato per fuorigioco di Rabiot su un tiro di Vlahovic, dopo che Bremer aveva servito di testa l’attaccante serbo. Il Bologna però in questa fase di gioco fatica e non poco a uscire dalla pressione bianconera.
La Juve sfiora nuovamente il pareggio con un gran tiro dalla distanza di Weah sul quale è bravissimo a metterci le mani su Skorupski. 
Motta capisce il momento e corre ai ripari inserendo Corazza, Dominguez e Karlsson, al posto di Lykogiannis, Moro e Orsolini.
Allegri, da parte sua, inserisce Iling-Junior e Pogba al posto di Cambiaso e Fagioli.
Il Bologna prova a rendersi pericoloso con una punizione dalla distanza di Karlsson sulla quale si fa trovare pronto Perin.
I rossoblù sfiorano il 2-0 al minuto settantadue: Ferguson serve Zirzkee che, defilato, va al tiro, Perin non trattiene e per poco non ci arriva Ndoye, che viene fatto cadere da Iling-Junior.
Thiago Motta e lo staff chiedono a gran voce il calcio di rigore: il tecnico del Bologna viene ammonito per proteste, mentre viene espulso Simon Colinet.
Allegri, intanto, mette in campo Milik al posto di Chiesa.
Al settantaseiesimo ci prova Rabiot dalla distanza, la palla finisce alta sopra la traversa. Passano quattro minuti e la Juventus trova il gol dell’1-1: cross di iling-Junior sul quale svetta Vlahovic di testa, il colpo di testa da parte del serbo batte Skorupski. 
Dopo il gol di Vlahovic, Allegri inserisce Yldiz e Mckennie al posto di Locatelli e Weah, mentre Thiago Motta mette in campo El Azzouzi al posto di Aebischer.
Il Bologna si affaccia in attacco con Zirkzee che serve Dominguez che viene però anticipato da Perin. Ci prova anche Ndoye con il tiro dal limite che viene poi deviato in calcio d’angolo. Ndoye che viene poi sostituito da Motta, il quale fa esordire Fabbian con la maglia del Bologna.
Il Bologna non molla: al novantaquattresimo Karlsson davanti a Perin non se la sente di andare al tiro, mette il pallone che viene messo fuori dalla difesa bianconera.

Dopo sette minuti di recupero, la gara termina sull’1-1. La squadra di Thiago Motta si è resa protagonista di una gara di un ottimo livello e trova il primo punto in campionato, al cospetto di una Juventus confusionaria nel primo tempo, ma che nella ripresa è venuta fuori. Tante proteste per mancato rigore su Ndoye.
Il prossimo impegno dei rossoblù sarà sabato 2 settembre alle 18.30, quando al Dall’Ara arriverà il Cagliari.

 

 

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