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Stadio – Un Bologna interscambiabile per Thiago Motta

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it


Da quando è arrivato a Bologna, grazie al mercato Thiago è riuscito pian piano a costruire un Bologna secondo le proprie esigenze, con giocatori che sapessero interpretare al meglio la sua idea di calcio. Parola d’ordine: duttilità. Chiunque arrivi, come disse lo stesso Motta in conferenza stampa qualche settimana fa, se non è un fenomeno nel proprio ruolo deve essere in grado di ricoprire più posizioni in campo, in modo tale da poter cambiare gli interpreti in base all’avversario e all’andamento della partita. Molti, guardando gli ultimi risultati, sostengono che la magia di inizio stagione sia già finita e che adesso il Bologna non spaventi più nessuno. Sono gli stessi che però si dimenticano come i rossoblù abbiano passato un lungo periodo con assenze importanti, con l’allenatore che spesso si trovava costretto a schierare un undici titolare obbligato. Ma il mercato di gennaio serve proprio a questo, ad allungare la rosa e ad inserire calciatori interscambiabili che sappiano comprendere l’idea di calcio totale del tecnico italo – brasiliano.

I nuovi arrivi confermano la filosofia di Thiago

Joey saputo lo aveva promesso: se il Bologna fosse arrivato a metà campionato nelle zone alte della classifica, lui avrebbe fatto uno sforzo in più per la sessione di mercato di gennaio. E allora ecco che arriva Mihajlo Ilic in difesa, 2003 di prospettiva, mentre in attacco sembra quasi fatta per Santiago Castro, l’attaccante argentino al momento impegnato con l’Under 23 dell’Argentina in Venezuela. La punta del Velez in particolare, grazie alle sue qualità tecniche e atletiche, oltre che come centravanti può giocare anche sull’esterno, dando a Thiago ancora più soluzioni nel caso in cui, come è successo recentemente, la fascia fosse decimata dagli infortuni. Inoltre il classe 2004 può essere considerato molto più che un semplice vice-Zirkzee, dal momento che per caratteristiche il ragazzo non è una semplice riserva ma un’arma in più a gara in corso, il dodicesimo titolare insomma. E se per Castro la trattativa è ormai ai dettagli, non si può dire lo stesso del difensore francese Kelvin Amian, per il quale il Bologna ha sì fatto un’offerta di circa 2 milioni di euro, ma che rimane ancora abbastanza distante dalla richiesta di 3,5 milioni dello Spezia. Motta lo vuole a tutti i costi, anche perché ancora una volta Amian rispecchia alla perfezione il concetto di duttilità tanto amato dal mister, visto che può giocare sia come difensore centrale che come terzino destro. Vedremo nei prossimi giorni se si sbloccherà l’operazione, anche perché la volontà del calciatore è quella di trasferirsi a tutti i costi sotto le due torri, ma dato l’interesse di diversi club, per lui i tempi potrebbero allungarsi. In ogni caso, che arrivi Amian o meno, la direzione intrapresa dalla società sembra ormai abbastanza chiara, provando ad accontentare le richieste dell’allenatore per permettergli di continuare ad esprimere quel gioco che ha incantato tutta Italia nella prima metà di campionato. E, magari, questi colpi potrebbero anche convincere lo stesso Thiago a firmare quel famoso rinnovo al termine della stagione. 

 

Fonte: Giorgio Burreddu, Il Corriere dello Sport – Stadio

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