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Top & Flop di Bologna vs Lazio 2 a 2 – 17 gen

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“BOLOGNA BELLO MA SPRECONE”

Dopo un mezzo passo falso, rimediato nella sconfitta casalinga con il Chievo, oggi il Bologna si rialza e mette in campo un’ottima prestazione. La squadra di Donadoni è stata molto corta, aggressiva ed è riuscita a creare moltissime occasioni, soprattutto nel primo tempo. Nonostante gli sforzi, il Bologna porta a casa un solo punto contro una Lazio brutta e molto confusionaria. I primi 45 minuti del Bologna sono stati da urlo: i biancocelesti non avevano spazi ed erano messi in difficoltà dalle incursioni dei centrocampisti bolognesi. Il gol lampo di Giaccherini su punizione e la rete da bomber vero di Destro non sottolineano questo aspetto, ma i felsinei avrebbero potuto colpire in altre due circostanze con Brighi. Nel secondo tempo la Lazio ha aumentato il ritmo inserendo un fraseggio stretto e rapido e i petroniani sono inevitabilmente calati di condizione atletica, senza però concedere nulla. Al 70’ però la Lazio è “fortunata” a trovare un rigore molto dubbio con Klose e un’espulsione inesistente di Masina sul medesimo episodio, concesso dal signor Di Bello, il quale ha diretto la gara abbastanza malamente. Dopo il gol il Bologna ha accusato ed ha iniziato a calare troppo il proprio baricentro, facendosi schiacciare dalla squadra di Pioli che nel frattempo ha guadagnato metri con l’uomo in meno dei rossoblù. E così è arrivato, inevitabilmente, anche il pareggio della Lazio grazie ad una dormita collettiva del reparto arretrato bolognese. Donadoni, vedendo i suoi in difficoltà, ha aggiustato il tiro e con l’inserimento dei neo acquisti Zuniga e Floccari ha portato a casa un punto utile per la corsa alla salvezza del club di Saputo.

PAGELLE

MIRANTE 6: Il gatto rossoblù non è chiamato a compiere miracoli, la sua è semplicemente una partita da normale amministrazione. Non può nulla né sul cucchiaio di Candreva né sulla conclusione da due passi di Lulic.

ROSSETTINI 7: Da quando c’è Donadoni Rossettini è un giocatore ritrovato, sempre uno dei migliori tra i rossoblù. E anche oggi lo dimostra mettendo in campo una prestazione generosa. Morde sempre le caviglie a Keita, che raramente supera l’ex Cagliari, nonostante il suo ottimo dribbling.

OIKONOMOU 6,5: Fino al 2 a 1 è tra i migliori in campo: non concede neanche un metro né a Djordjevic né a Klose. Dopo il primo gol laziale fatica un po’, soprattutto nei disimpegni, anche per colpa dell’inferiorità numerica e del calo difensivo generale. Nel complesso grande prova.

GASTALDELLO 7: E’ il leader indiscusso del Bologna e lo fa maledettamente bene guidando a meraviglia la difesa e non perdendo mai un contrasto. Sempre preciso e puntuale dimostra che è un difensore di assoluto spessore, imprescindibile per Donadoni. Dal 62′ FERRARI 5,5: Entra nel momento di sofferenza del Bologna. Nel complesso molte indecisioni e nel finale soffre moltissimo Anderson e Keita.

MASINA 7: Oggi è molto difficile dargli un voto. Si propone in avanti e cancella letteralmente uno come Candreva. Prestazione da Nazionale quella dell’italo marocchino. Purtroppo però rimane coinvolto nell’episodio del calcio di rigore. Il penalty è veramente molto generoso, ma di certo non c’era l’espulsione perciò sarebbe ingiusto abbassargli la valutazione per una colpa non sua.

TAIDER 5,5: La sua prestazione sarebbe più che positiva per la solita tenacia e il solito carattere che impiega nelle partite. Nel finale si perde un po’ e sbaglia davvero molti passaggi semplici. Si perde Lulic nel pareggio biancoceleste. Dopo una prestazione tanto convincente come quella col Chievo, oggi arriva un piccolo stop. Ci aspettiamo la sua risalita.

DIAWARA 6,5: In fase di costruzione, di fraseggio e di disimpegno, Diawara è davvero da top club. Imprendibile per gli avversari, sembra essere dotato del dono dell’ubiquità. Quando si tratta però di difendere e di distruggere il gioco, Amadou va leggermente in difficoltà, lasciandosi spesso superare dalla fisicità degli avversari. Se crescesse anche in quello un’offerta di 30 milioni sarebbe davvero uno scherzo per assicurarsi un talento simile.

BRIGHI 7: Alla bella età di 34 anni, Matteo mette in campo una prestazione da vero gladiatore. Insuperabile nei contrasti, soprattutto quando il Bologna è in inferiorità numerica, il numero 33 felsineo si mette in luce grazie alla propria esperienza e guida la squadra verso un importantissimo pareggio finale.

MOUNIER 6,5: In fase di costruzione fatica sempre un po’ forse a causa del suo scarso estro poiché il francese raramente gioca difficile. In fase difensiva e di ripartenza però, l’ala è micidiale, una vera spina nel fianco per la retroguardia laziale. Più utile che bello.

DESTRO 7,5: E’ come la fenice: rinasce sempre dalle proprie ceneri. Dopo aver sbagliato il rigore nella gara col Chievo, oggi si fa perdonare non solo per il gol da attaccante puro, ma soprattutto per una prestazione di cuore. Spesso si è ritrovato a lottare da solo contro la difesa biancoceleste o addirittura a ripiegare da ala, se non da terzino. Se trova la continuità è micidiale per tutti. Dall’84′ FLOCCARI NG: Tocca troppi pochi palloni per essere valutato, ma le sensazioni sono positive. Ottima la giocata che consente al Bologna di guadagnare minuti verso il pareggio.

GIACCHERINI 7,5: Questo giocatore è da Nazionale: punizione da cineteca all’incrocio e poi tantissima corsa al servizio della squadra. Quando manca lui il Bologna in attacco è mutilato. Conte, prenda nota. Dal 71′ ZUNIGA 6,5: Nonostante sia molto indietro di condizione, e si vede, il colombiano dimostra di poter essere utile alla causa e di non essere affatto un ex giocatore, come in tanti lo additavano.

DONADONI 7: Il Bologna gioca bene e si vede. L’unico neo è la gestione del vantaggio e della condizione atletica dei suoi uomini. Ci sarà da lavorarci, ma di certo il Bologna non rischia la retrocessione.

Arbitro DI BELLO 4: L’episodio del rigore condiziona l’intero match. Il penalty è dubbio, ma l’espulsione di Masina è pura fantascienza. Giornata storta anche nel metro di giudizio degli interventi.

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