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SONDAGGIO 1000CUORI: Chi potrebbe restare in rossoblù? I tifosi dicono Acquafresca – 23 lug

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I tifosi del Bologna aspettano il colpo in attacco, quel giocatore cioè che è mancato nella scorsa stagione e che con tanti gol possa permettere alla squadra di inseguire quella salvezza tranquilla che è l’obbiettivo dichiarato e magari anche qualcosa di più. Joey Saputo però è stato chiaro con Pantaleo Corvino: il budget è quello che è, non ci saranno sgarri o deroghe. Naturale dunque che prima di poter effettuare degli acquisti nel reparto offensivo, il DS rossoblù dovrà prima procedere alla cessione di quelle che sono le punte in organico. Gli attuali attaccanti in organico hanno storie e curriculum diversi ma un solo comune denominatore: a Bologna hanno deluso, la loro storia con il club è praticamente finita, la società ha altri progetti. È naturale però constatare anche come uno tra loro potrebbe finire per rimanere in organico, come attaccante di scorta, non fosse altro che per necessità. Dunque vi abbiamo chiesto, sulla nostra pagina Facebook: chi terreste tra Acquafresca, Bianchi, Cacia e Mancosu?

Sorprendentemente, con ben il 60% dei voti, il vostro preferito è risultato essere Robert Acquafresca: quasi un plebiscito per l’attaccante torinese, arrivato a Bologna nell’estate di quattro anni fa come enfant prodige del calcio italiano e invece arenatosi di fronte a tanta sfortuna, limiti caratteriali e soprattutto pochi gol che hanno portato di conseguenza ad una scarsa fiducia. Ciononostante i tifosi del Bologna riconoscono ad Acquafresca umiltà e grande spirito di sacrificio, doti importanti in Serie A soprattutto se si parla di un attaccante “di scorta”: con le sue caratteristiche fisiche può essere utile per scardinare alcune difese o tenere palla in certi finali convulsi, e le sue qualità tecniche forse non sono eccelse ma bastano a far sperare in una sua tardiva esplosione. Del resto, poi, Acquafresca ha dalla sua anche una carta d’identità che lo rende il più giovane del lotto e così poco mercato – per via delle numerose stagioni deludenti – che fanno pensare a tanti tifosi che forse appunto sia meglio tenere lui. (foto: vocidisport.it)

Discorso diverso ma in parte anche simile per il secondo classificato, Matteo Mancosu, che ha preso il 22% delle preferenze: diverso perché lui a Bologna c’è soltanto da sei mesi, simile perché come Acquafresca ha faticato tantissimo a trovare la via della rete. Anzi, a dirla tutta deve ancora trovare il suo primo gol in rossoblù, ed è francamente incredibile considerando che si parla di un calciatore che nelle ultime due stagioni e mezzo – prima quindi di vestire il rossoblù – aveva segnato qualcosa come 55 reti in 98 gare con la maglia del Trapani. Certo forse le pressioni di una grande piazza sono altra cosa, ma in alcuni tifosi del Bologna c’è la convinzione che pur al netto di tutto il vero Mancosu non possa essere quello visto finora, e che le sue capacità di contropiedista in A possano far comodo più che in B, dove i rossoblù dovevano “fare la partita”. Tenendo  presente anche che il bomber sardo è arrivato nel momento in cui il Bologna ha avuto una tremenda involuzione (che ha portato all’esonero di Lopez in luogo di Rossi) ecco che le giustificazioni ci sono, forse non per assolverlo ma per concedergli tempo almeno fino alla prossima finestra di mercato. Sai mai. (foto: serieb24.com)

Il 10% delle preferenze va a Daniele Cacia, colui che doveva essere il bomber principe del Bologna in B e che in effetti lo è comunque stato, pur con un rendimento inferiore all’attesa. Forse nel mancato amore tra lui e la tifoseria certi atteggiamenti rabbiosi hanno contato, o forse è una questione anagrafica e di curriculum: Cacia ha 32 anni e in Serie A, in carriera, non ha mai lasciato il segno a differenza che in Serie B, dove è uno dei più prolifici attaccanti di sempre. Oltre al fatto di essere considerato dunque un “bomber di categoria” (inferiore) pesano su di lui le numerose pause, l’essere un attaccante che vive di fiammate repentine e poco costante: le sue 12 reti, la scorsa stagione, sono arrivate tutte dopo lunghi periodi di pausa. (foto: sportag.it)

Appena l’8% delle preferenze, infine, per Rolando Bianchi: purtroppo per lui agli occhi dei tifosi rimane il centravanti della retrocessione di due stagioni fa, quando – arrivato con una notevole fama per via dei risultati conseguiti con la maglia del Torino, club in cui ha lasciato il segno siglando caterve di gol e vestendo anche la fascia di capitano – non giustificò il suo importante ingaggio segnando la miseria di 3 reti in 28 partite. Uno “score” misero e che l’ultima stagione, trascorsa in prestito all’Atalanta, è stato persino peggiorato: 21 gare, nessun gol e la sensazione che il Bianchi dei bei tempi granata sia destinato a non tornare. Almeno, stando ai nostri fan, in rossoblù. (foto: stopandgoal.net)

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