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IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: Adesso basta beffe – 23 lug

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La partita con lo Spezia di ieri ha fatto emergere un fatto chiaro e semplice: non solo a questo Bologna manca la qualità, comprensibile visto il periodo e i tanti buchi da colmare nella formazione-tipo com’è logico che sia per una neo-promossa che si trova a dover rifare daccapo una rosa, ma manca anche la quantità, come peraltro denunciato a mezze labbra da Delio Rossi ai cronisti presenti a Castelrotto. Il tecnico in effetti si trova a dover allenare una squadra che per più di metà non sarà la stessa che scenderà in campo per la prima giornata di campionato – esattamente tra un mese – e che al di là degli episodi che vedono coinvolti anche il club manager Di Vaio e il vice Limone vede comunque una rosa composta da esuberi, riserve conclamate e ragazzi destinati alla Primavera. Il tempo stringe, perché una squadra va costruita prima sulla carta e poi sul campo, e per trovare certi automatismi servono prove, allenamenti, ripetizioni di movimenti. Ecco quindi che anche Corvino ha capito che se è vero che c’è tempo è anche vero che non va sprecato, anche perché questo mercato insegna che quando manca la convinzione, quando non si stringe con decisione un obbiettivo, si rischia di vederselo portare via. Insomma, come dice il proverbio…chi ha tempo non aspetti tempo.

(Franco Brienza, foto: goal.com)

DIFESA

Si lavora per rinforzare le fasce, e mentre a sinistra si tratta sempre per l’ex-Primavera Albertazzi (con Paolo De Ceglie come alternativa) a destra il nome su cui il Bologna punta forte è il greco Torosidis, che la Roma darebbe anche in prestito ma che ha un ingaggio importante. Si lavora per piazzare Ceccarelli, Morleo e Garics, sui quali però non ci sono voci, mentre invece si tenta di resistere al Napoli che continua a pressare i rossoblù per Oikonomou: le ultime voci parlano di come il nuovo DS partenopeo Giuntoli sia pronto a mettere sul piatto – oltre a diversi milioni – anche uno tra De Guzman e El Kaddouri, giocatori (soprattutto l’ultimo) che al Bologna potrebbero interessare non poco. Rimane tutto in bilico dunque, e così si attende per cedere il giovane Alex Ferrari: se il greco rimarrà andrà via in prestito, altrimenti resterà come quarto centrale.

CENTROCAMPO

Il nome nuovo – emerso a margine dell’amichevole di ieri – è quello di Josip Brezovec, 29 anni, che lo Spezia potrebbe cedere in cambio di un conguaglio e di Matteo Mancosu, attaccante rossoblù. Si può fare? Forse, bisogna vedere quanto il croato convince Corvino, che ha perso Duncan: finirà al Sassuolo, che ha offerto quasi il doppio d’ingaggio all’ormai ex-Sampdoria. Per il ruolo di trequartista il Bologna ha capito che può veramente sfumare Quintero – le ultime cifre richieste dal Porto sono fuori mercato – e punta Omar El Kaddouri del Napoli, legato in qualche modo alla cessione agli azzurri di Oikonomou. Intanto, per cautelarsi, il Bologna ha preso proprio in questi minuti Franco Brienza, trequartista talentuoso reduce da una buona stagione a Cesena nonostante le 36 primavere: chiaro che si tratta di un’alternativa e che si continua a inseguire un “top player” nel ruolo. Non sarà Quintero, potrebbe essere appunto El Kaddouri o anche un nome nuovo: difficile Ilicic, piace l’argentino Villalba che però ha altre caratteristiche, più da seconda punta.

ATTACCO

Villalba dunque: piace e non poco, bisogna vedere però quanto il San Lorenzo chiede per il giocatore e che alternative ci sono in essere. Una è rappresentata da Marco Sau, che al di là delle dichiarazioni del Cagliari in B rappresenta un lusso difficilmente sostenibile per il club di Giulini. Un altro nome è quello di Defrel, che viene trattato da Corvino addirittura dallo scorso gennaio e che è stato in questi mesi più vicino e più lontano dal Bologna: sembrava perso nei giorni scorsi, invece lo stallo tra l’agente del francese e il Palermo riapre una trattativa che sembrava chiusa. Ora sta a Corvino stringere, tenendo presente che gli altri obbiettivi “minori” come Borriello, Livaja, Longo e Puscas arriveranno solo se partirà qualcuno davanti: Bianchi piace al Bari ma vorrebbe la Sampdoria, Mancosu come detto è vicino allo Spezia ma potrebbe pure finire al Brescia, si cerca squadra anche a Cacia, Acquafresca e Paponi, che per adesso però restano a disposizione di Rossi. Un altro grande nome è quello di Alberto Paloschi, che il Chievo non intende cedere ma che potrebbe volere una nuova sfida in maglia rossoblù.

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