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IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: Ritorno al futuro – 17 lug

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“Da pochi giorni è iniziata la nuova stagione, una stagione importante con il ritorno in Serie A. Per questo voglio mandare un grosso in bocca al lupo alla squadra. Ho detto che avremo fatto di tutto per costruire una squadra di cui Bologna possa andare fiera, grazie anche ad un progetto di crescita graduale. I primi investimenti sono andati secondo questa filosofia, per il presente e per il futuro.” Parole e musica di Joey Saputo, che da Montreal si fa sentire in un video sul sito ufficiale della società per rassicurare i tifosi: si lavora per un grande Bologna. I tifosi lo sanno, gli abbonamenti vanno a gonfie vele, e anche i più scettici sono stati zittiti dall’arrivo in pochi giorni di Crisetig e Quintero, due giocatori giovani e di qualità, presente e futuro rossoblù così come Alfred Duncan, sempre più vicino. Stiamo iniziando un lungo cammino che darà risultati nel tempo” dice ancora Saputo, tempi e programmazione tutti nord-americani: forse non lo sa ancora come viviamo il calcio in Italia, forse non sa che al di là dei bei discorsi sui progetti i tifosi vivono di immediato, di risultati. Ecco allora che l’unico rischio che questa società corre sia quello di farsi prendere dall’ansia, ed è qui che chi tifa Bologna dovrà sapersi distinguere: il popolo rossoblù ha la possibilità unica di sognare un futuro solido e soddisfacente. Gironzolando nel web capita di parlare con diversi tifosi che dicono “quanto tempo è che non era così?” e la risposta è semplice: non è mai stato così, a meno che non si voglia tornare indietro con il tempo a Dall’Ara, al periodo passato tra prima e dopo la seconda guerra mondiale. Un bel salto indietro, ma nel mezzo mezzo secolo di sofferenza, di patimenti, di salvezze tranquille quando andava bene. Programmazione? Zero, prendere gli scarti degli altri, sperare in qualche colpo e in qualche resurrezione, consapevoli però che se un giovane si sarebbe dimostrato valido ecco che avrebbe lasciato Bologna e i bolognesi. Adesso tutto è diverso. Adesso il Bologna costruisce per un presente bello e un futuro bellissimo, lo fa con i giovani e l’entusiasmo, anche se non mancheranno i rinforzi di esperienza com’è giusto che sia. Ora tocca a Corvino e Fenucci, a Saputo, a Rossi. Poi toccherà ai tifosi. Del resto…We are One.

DIFESA

Una notizia a margine: Ferdinando Coppola, che ha dato un gran contributo nella risalita in Serie A la scorsa stagione, si accasa al Verona, dove farà il terzo dietro Rafael e Gollini. Ceduti Djokovic al Modena e Paramatti in prestito al Siena, nel reparto centrale si tenta di trattenere Oikonomou che piace sempre tanto al Napoli, mentre sulla fascia destra è congelato Mesto: convince e non convince, l’ex-Napoli, più per caratteristiche tecniche che per età. A sinistra si era pensato a Santon ma la pista si è subito raffreddata, con il ragazzo che costa non poco e che toglierebbe spazio importante a Masina: si cercherà un acquisto più esperto, non è escluso a questo punto che resti Morleo fino a scadenza di contratto.

CENTROCAMPO

Quintero è ormai praticamente fatto e nessuno a Bologna pensa ci saranno intoppi, mentre Crisetig è ufficiale da ieri. Adesso sotto con Duncan: con la Samp le trattative sono a buon punto, ma sembra che oltre a un paio di società inglesi che restano nell’ombra si sia inserito pure il Sassuolo. MarchionniBianchi è uno scambio che pare non si farà: il centravanti rossoblù cerca altre soluzioni, a Genova farebbe panchina, e inoltre guadagna circa il doppio del collega doriano. A questo punto il Bologna tratta alcuni colpi a costo zero, come Brighi e Nocerino: il secondo convince di più, ma la richiesta d’ingaggio è elevata e potrebbe far saltare tutto. Alcuni giornali riportano il fatto che Zuculini, che dovrebbe rientrare a fine ottobre, non abbia la fiducia di Corvino e della società: fosse vero aspettiamoci altri rinforzi nella zona mediana, ma solo dopo aver concluso almeno un colpo in attacco. Per El Kaddouri c’è sempre uno scoglio: il Napoli vuole Oikonomou, il Bologna non intende privarsi del centrale greco.

ATTACCO

La priorità del Bologna adesso è rivolta all’attacco: inutile avere Quintero se poi davanti a lui non hai punte adatte ad esaltarne le qualità. Si cercano giocatori di tutti i tipi, giovani e di qualità ma anche esperti, si cerca di guadagnare senza però abbassare gli standard, districandosi tra le varie offerte che immancabilmente i vari procuratori fanno ad una squadra che ha grande necessità di reti. Detto che delle punte attualmente in organico qualche chance di restare ce l’ha soltanto Mancosu, Corvino valuta bene i tanti nomi in ballo: Borriello sembra davvero vicino, si tratta un ingaggio di 500.000 € per un anno con vari bonus basati su gol, presenze e piazzamento finale. Ieri sono stati proposti tre giocatori ai rossoblù: Mauricio Pinilla piace ed è una possibilità concreta, non è un bomber vero e proprio ma è duttile e può agire anche da seconda punta, mentre Marko Livaja è in cerca di rilancio dopo aver fallito sia nell’Atalanta che nel Rubin Kazan in Russia. Il terzo nome è quello di Vedad Ibisevic, in uscita dallo Stoccarda e desideroso di misurarsi con un calcio diverso: si cerca di valutare le capacità dell’ariete bosniaco, 31 anni. Mentre Graziano Pellé rimane oggetto del desiderio proibito (il Southampton non vuole cederlo) sfuma Sau che giura fedeltà al Cagliari, Okaka rimane in ballo e come lui anche Defrel, che piace a tanti senza che nessuno riesca per adesso a soddisfare le richieste del Cesena: chi vuole il francese sa che il Cesena non può permettersi di trattenerlo e quindi esige certe condizioni, i romagnoli dal canto loro ne fanno una questione di principio. Alla fine la logica di mercato deciderà il futuro del ragazzo, che ancora ha buone possibilità di vestire il rossoblù.

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