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RS-STADIO: Tra i pali c’è grande armonia – 29 apr

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La tranquillità parte da dietro. Dalla porta, gestita nuovamente da Ferdinando Coppola dopo che per un bel pezzo – causa infortunio e belle prestazioni – era toccato al buon Angelo Da Costa, il brasiliano ormai italiano di adozione arrivato a gennaio dalla Sampdoria. In porta è tornato Nando, ma non per una prestazione fallimentare di Angelo, tutt’altro. È che ci sono delle gerarchie, e una volta stabilite Diego Lopez intende rispettarle: è Coppola il titolare, a lui sarebbe spettato riprendere il proprio posto tra i pali. 37 anni, leader esperto di un gruppo composto anche da tanti giovani, il portiere napoletano era arrivato lo scorso luglio con l’idea di essere per l’ennesima volta in carriera la riserva esperta e affidabile al giovane portiere rampante titolare, Stojanovic. Lopez non l’ha vista così, e dopo Sestola è stato chiaro che stavolta toccava a lui il posto di numero uno. Lui che ha vissuto tanti anni all’ombra, imparando però nel contempo a gestirsi e anche a osservare, seguire, correggere quei piccoli dettagli che possono fare la differenza. Lui che adesso a 37 anni è il titolare indiscusso del Bologna che punta la A, poi si vedrà. Il merito? Suo, della sua serietà, poi di Lopez che ha saputo gestire al meglio la situazione. E poi? Poi anche di un Da Costa che è tornato tra i ranghi senza fiatare dopo diverse prove convincenti: le gerarchie non si toccano, l’armonia non va intaccata, l’unica cosa da fare è allenarsi con sempre maggior serietà e farsi trovare pronti quando serve. Coppola insegna.

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