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BFC Femminile – Intervista esclusiva a Giulia Arcamone: “Bologna merita una squadra di calcio femminile all’altezza”

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Ramella Fazzari Fotografia

 

 Prosegue oggi il viaggio di 1000 Cuori Rossoblu alla scoperta del Bologna Fc Femminile. Andremo infatti a conoscere da più vicino Giulia Arcamone, mezzala sinistra della prima squadra.

 

Ciao Giulia! Parlami un po’ di te.

“Ciao Nicolò! Sono Giulia Arcamone, ho 23 anni e sono natia di Ischia. Vivo sotto le Due Torri da 5 anni, dove mi sono trasferita per iniziare a studiare Veterinaria all’Universita di Bologna.”

 

Come ti sei avvicinata al mondo del calcio?

“Ho sempre giocato a calcio, fin da quando ero piccola. Ho iniziato quando avevo circa 6 anni. Allora giocavo in una squadra maschile, dato che nell’isola, purtroppo,  non c’era alcuna squadra femminile. In verità anche ora le uniche squadre femminili sono per i pulcini, nonostante Ischia abbia oltre 70 mila abitanti. Io quindi ho giocato per moltissimo tempo in squadre maschili, per poi unirmi ad una squadra femminile di calcio a 5, per non perdere l’allenamento.”

 

Dopo il trasferimento a Bologna come è avvenuto l’avvicinamento alla società?

Una mia amica, che era già in squadra, mi ha introdotto alla Daniela Tavalazzi e alla dirigenza. Ci siamo subito piaciuti, così ho iniziato ad allenarmi subito con il Bologna”

 

Come si sviluppa la tua giornata ora che non puoi né andare in Università né andare ad allenamento?

“Da Lunedì al venerdì sto svolgendo il tirocinio. Dovrebbe essere molto pratico ma data la situazione è online. Vediamo casi clinici e, dopo la diagnosi, dobbiamo decidere la terapia, medica o chirurgica.

Il pomeriggio è diviso tra studio, per la preparazione degli ultimi esami prima di potermi approcciare alla tesi, e svolgimento del programma giornaliero che il preparatore atletico della squadra ci manda. Ci alleniamo tutti i giorni della settimana tranne la Domenica, che è di pausa. Inoltre il Sabato, sia per vederci che per rimanere attive, facciamo delle video-chiamate di gruppo con le compagne di squadra, nelle quali facciamo delle sfide.

Tra gli allenamenti e lo studio di tempo  libero ne ho poco, ma quando riesco a ritagliarmi qualche minuto mi piace leggere, guardare delle serie tv, o sentire la mia famiglia, dato che sono rimasta a Bologna.“

 

L’allenatore? Cosa vi dice?

“L’allenatore lo sentiamo spesso, anche tramite il preparatore. Abbiamo inoltre tutte letto l’intervista che ha rilasciato settimana scorsa. Ci fa molto piacere sentirlo così determinato. Il fatto che sia arrivato lui, con il suo staff, è senza dubbio una gran fortuna.

 

Come è il rapporto all’interno della squadra?

“Siamo circa una ventina, l’età media non è molto elevata, siamo un  bel gruppo, molto coeso. All’interno della squadra è fondamentale il ruolo del nostro capitano, Enrica Bassi. Io e lei siamo le più grandi, nonostante la giovane età, siamo un po’ il poliziotto buono, lei, e il poliziotto cattivo, io (ride ndr).”

La comunicazione è in italiano anche perché l’unica straniera è Alice Magnusson, la fidanzata di Mattias Svanberg, che però capisce abbastanza bene, e in caso le parliamo in inglese.

Per come stava andando la stagione, la sensazione che traspira è quella di avere lasciato la situazione a metà. Non solo per i risultati ma anche per quello che stavamo costruendo come gruppo.

 

 

Quali sono le partite in questa stagione che ricordi con più piacere?

“Sicuramente le partite di coppa, dove siamo riuscite a fare molti risultati positivi, prima di essere purtroppo eliminate. Poi sicuramente la partita contro la capolista, dove abbiamo pareggiato zero a zero. Un’altra partita che ricordo con piacere, nonostante il risultato finale con tanto di beffa all’ultimo, è stata la partita di Riccione. Lo dico soprattutto per il modo in cui siamo riuscite a reagire dopo essere state sotto di due gol.

 

Quali sono i tuoi obbiettivi per il futuro?

“I miei obbiettivi principali al momento sono la Laurea, che voglio ottenere il prima possibile, e continuare a giocare con il Bologna. Spero vivamente che il progetto continui e diventi sempre più importante. Il calcio femminile merita di avere spazio a Bologna, nonostante sia diverso da quello maschile. Possiamo dire che mantiene alcuni aspetti che altrimenti sono andati persi, come la appartenenza alla squadra. Infatti penso che la vostra (di 1000 Cuori Rossoblu ndr) iniziativa sia fantastica.

 


Concludiamo tornando a te. Quali sono i tuoi giocatori preferiti e quelli a cui ti ispiri?

“Dei giocatori del passato il mio preferito è sicuramente Del Piero, mentre al momento mi piace molto Paulo Dybala. Per quanto riguarda il mio ruolo, mi ispiro molto a Rodrigo Bentancur, Aurora Galli e Martina Rosucci, entrambe giocatrici in forza alla Juventus attuale capolista in Serie A e campione in carica.”

 

 

 

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