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UFFICIALE Sansone – Scopriamo perchè al Bologna serve questo giocatore – 7 Gen

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Mancava solo l’ufficialità, arrivata nelle giornata odierna, per Sansone in rossoblu. Il giocatore arriva dalla Sampdoria, con la formula del prestito con diritto di riscatto. Questa è la nota ufficiale apparsa sul sito della società: “Il Bologna Fc 1909 comunica di avere raggiunto l’accordo con l’U.C. Sampdoria per l’acquisizione delle prestazioni sportive dell’attaccante Gianluca Sansone a titolo temporaneo fino al 30/6/2015 con diritto di opzione per l’acquisizione definitiva”.

 

Dunque, Sansone è il primo acquisto di Pantaleo Corvino, ma andiamo ora a scoprire chi è Sansone e perché il Bologna ha bisogno di un giocatore come lui.

 

LA CARRIERA – Sansone è cresciuto nelle giovanili del Santa Maria Potenza, per poi passare al settore giovanile del Teramo, squadra con la quale ha giocato sia con gli allievi nazionali che con la Beretti. Rimane in Abruzzo, andando a giocare in Eccellenza con il Montorio 88 nel 2005/2006. Dopo tanti anni fra serie D e Lega Pro, Sansone fa l’esordio in B nel 2010 con la maglia del Frosinone. Curiosità: Sansone arrivò alla corte di Guido Carboni, allora allenatore dei ciociari, nell’operazione che portò Troianiello al Siena. Il suo esordio in A, con la maglia del Torino, è legato, invece, ad un altro ex rossoblu. Sansone esordì in un Torino-Pescara del 1 settembre 2012, subentrando a Rolando Bianchi. Al Bologna, quando vestiva la maglia della Samp, segnò il goal che valse l’1-1, in un Bologna-Samp del 21 Aprile 2013.

 

LE CARATTERISTICHE – Mancino, classe ’87 dotato di grande rapidità e abilità negli inserimenti. Nel corso della carriera ha dimostrato anche le sue doti nei calci piazzati e a tal proposito potrebbe risolvere non pochi problemi al Bologna.

 

Sansone nella sua carriera ha mostrato grande duttilità: a Sassuolo, infatti giocava anche come trequartista, oltre che, come seconda punta. A tal proposito, in situazioni di emergenza, l’ex Samp, potrebbe anche occupare il posto di Laribi dietro le due punte. Il neo acquisto potrebbe  ricoprire anche il ruolo di partner d’attacco di Cacia. Permetterebbe all’ex giocatore del Verona di avere più spazio sotto porta, creando anche superiorità numerica in fase offensiva e fornendo al numero 9 rossoblu ottimi assist. Nel corso della stagione troppe volte Acquafresca ha “pestato i piedi” a Cacia: i due giocatori sono troppo simili per caratteristiche e ciò ha costretto Cacia a snaturare il tipo di gioco che era abituato a fare. L’ex Verona ha sofferto il dualismo con Acquafresca e i 7 goal del girone di andata, pochi per uno come lui, lo testimoniano. Con Sansone la musica potrebbe cambiare, ma ora sta a Lopez trovare un ruolo al neo acquisto rossoblu.

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