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RdC – Verdi speranza – 7 feb

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La batosta è arrivata, il tempo per rifletterci su c’è stato, ora c’è bisogno di una reazione. L’imperativo categorico per la banda di Donadoni è rialzare immediatamente la testa dopo l’1 a 7 subito tra le mura amiche contro un Napoli si strabiliante, ma che ha trovato come alleato una difesa rossoblu che pareva un colabrodo nella fredda notte di sabato. Ormai è inutile ragionare e trovare un colpevole per la debacle contro i partenopei, meglio resettare in fretta quanto accaduto, cercando nel gruppo energie fisiche e psicologiche per ripartire. Da questo punto di vista in questa stagione sembra che il Bologna riesca a reagire dopo uno stop. Difatti se si vanno ad analizzare alcune sconfitte dolorose, scrive Massimo Vitali sulle pagine del Carlino odierno, si trova nel match subito successivo una vittoria dei petroniani. Andando con ordine: il 5-1 contro la Torino granata portò successivamente alla vittoria per 2-1 contro il Cagliari; gli effetti del 3-1 del San Paolo furono la bella vittoria contro la Samp per 2-0; dopo i 3 gol incassati il 20 novembre contro la Roma arrivò il 3-1 al Palermo; e per concludere lo 0-1 contro il Crotone servì per lenire la sofferenza per le tre batoste prese allo Juventus Stadium.
Non si può che notare che gli avversari battuti subito dopo le sconfitte, furono abbastanza abbordabili, e allo stesso tempo si nota come il Bologna appena incontra una big si sciolga.
I rossoblu nel corso della stagione, sono mancati proprio in questo: nelle vittorie, o belle prestazioni, contro chi è più forte. Domani al Dall’Ara arriva il Milan, e anche se è vero che nelle ultime 7 partite gli uomini di Montella hanno racimolato appena 5 punti, contro gli 11 dei petroniani, non bisogna assolutamente abbassare la guardia, contro una squadra comunque piena di talenti. 
Donadoni lo farà cambiando un paio di note sullo spartito: Da Costa torna tra i pali per l’infortunio di Mirante; in difesa vista la squalifica di Masina, il più indicato per giocare a sinistra sembra Torosidis; Krafth tornerà quasi sicuramente titolare a destra; a centrocampo il terzetto più probabile sarà composta da Donsah, Pulgar e Dzemaili, facendo comunque attenzione al rientrante Viviani; mentre in avanti Donadoni sembra intenzionato a proporre una carta che potrebbe far saltare il banco: Simone Verdi. L’attaccante numero 9 potrebbe mettere in forte difficoltà la sua ex squadra che mai ha creduto davvero in lui, con le sue giocate e cambi di ritmo. Non si sa quanta autonomia nelle gambe abbia Simone, ma la speranza di vederlo dal primo minuto c’è, come quella di rivedere il Bologna muovere la classifica con 3 punti pieni.

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