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BASEBALL – Rimini si porta sul 3-0. Ora alla Fortitudo serve un’impresa – 8 set

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I Pirati vedono lo scudetto sempre più vicino mentre alla Fortitudo non basta un ottimo Fleming sul monte. L’attacco infatti crea diverse situazioni ma non è per nulla cinico.


La serie si trasferisce sul Marecchia ma l’inerzia non muta. Anche alla casa dei pirati la UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna non riesce a rompere il ghiaccio in fase offensiva e questa volta la sconfitta contro il Rimini è una shutout. La squadra romagnola vince gara3 per 3 a 0 ed è davvero a un passo dalla conquista dello scudetto, mentre per i biancoblu la stella si allontana in un cielo sempre più nero, ma come sappiamo nel baseball è finita solo quando è finita e occorre giocare una partita alla volta, a cominciare da quella di domani, sempre a Rimini, quando si affronteranno con ogni probabilità Rivero e Candelario, come in gara1.

La gara di questa sera è stata una bella sfida fra due ottimi lanciatori come Marquis Fleming (lancatore perdente, incolpevole) e Josè Escalona (lanciatore vincente). Un ruolo importante lo ha avuto anche il neo riminese Leslie Nàcar che lo ha rilevato al sesto inning; il pitcher con il doppio passaporto spagnolo e venezuelano è ancora un “perfetto sconosciuto” nel baseball italiano, dunque i suoi lanci sono risultati ancor più insidiosi per le mazze bolognesi che obiettivamente stanno vivendo proprio adesso il loro momento peggiore della stagione. Victor Moreno poi ha completato l’opera ottenendo l’ennesima salvezza per i nero arancio.

A dire la verità l’attacco biancoblu ha saputo questa sera costruirsi qualche occasione per andare a segno nei primi due terzi di gara, ma è mancato il cinismo per concretizzarle e alla fine si deve recriminare per 10 corridori rimasti in base. Delle cinque valide battute dai biancoblu, due sono state ottenute al primo attacco ad opera di Infante e Suarez, ma entrambi i corridori sono rimasti fermi sui cuscini. Poi al quarto inning il doppio di Vaglio da leadoff, ma il seconda base viterbese è partito sulla battuta di Sambucci trovando l’eliminazione in terza. Un altro doppio per la Fortitudo al quinto, battuto da Infante ma rimasto ancora lettera morta. Infine al sesto inning Escalona in difficoltà con due uomini agli angoli e nessun eliminato (base a Rodriguez, poi battuta in scelta difesa di Vaglio con il venezuelano salvo in terza su errore di Mazzanti). L’esordio di Nàcar a sostituire il partente riminese è stato bagnato con tre importantissimi out, a cui sono seguite altre due riprese “perfette” che hanno definitivamente piegato le gambe agli attaccanti emiliani, rendendo anche più semplice il compito finale per Moreno.

Non resta che descrivere le segnature della squadra di casa, che ha visto ancora una volta protagonisti gli ultimi uomini del lineup dei pirati, che in queste tre partite hanno fatto vedere i sorci verdi ai pitcher biancoblu, che per qualche tempo dovranno convivere con incubi notturni propiziati dai vari Spinelli, Babini e Di Fabio. Proprio un singolo di Giuseppe Spinelli al secondo inning ha spinto a casa base due compagni in posizione punto, il primo (Mazzanti) in base su errore difensivo di Suarez. Su questo doppio vantaggio è vissuto l’incontro fino all’ottavo inning, quando un altro errore, questa volta ad opera di Infante, di una difesa anch’essa non da Fortitudo, ha propiziato l’arrivo in base di Zileri con Marinez sul mound. L’ex Parma, dopo aver rubato agevolmente la seconda è stato poi mandato a punto dalla valida di Riccardo Babini.

Ufficio stampa Fortitudo Baseball

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