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Diario dal Tour – Felix Gall si prende la tappa, Jonas Vingegaard si prende il Tour

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Tour de France


La settimana è ripartita con una cronometro che potrebbe risultare decisiva ai fini della vittoria finale: la prestazione con cui Jonas Vingegaard ha dominato la tappa rimarrà nella storia, sia in generale ma soprattutto in quella di questo Tour. Nella tappa odierna si tornano ad affrontare le grandi salite: 165,7 km da Saint-Gervais Mont-Blanc a Courchevel, dove è Felix Gall a prendersi la vittoria, e dove Jonas Vingegaard ipoteca il Tour de France 2023.

Al via sono diversi i corridori che tentano sin da subito di sorprendere gli avversari con un tentativo di fuga, ma quello che va a segno porta il nome di Giulio Ciccone: la maglia a Pois si porta dietro Neilson Powless, Mads Pedersen, Luka Mezgec e Jonas Gregaard. I battistrada prendono un leggero vantaggio sul gruppo, che riprende per primi Pedersen e Mezgec, e nel mentre Pogacar regista una brutta caduta che però non sembra aver lasciato troppi danni, apparentemente. In testa arrivano anche altri corridori, andando a formare un gruppo più nutrito rispetto all’inizio: a guidare sono ci sono Rafal Majka (UAE Emirates), Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Neilson Powless, Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), Julian Alaphilippe (Soudal – Quick Step), Jack Haig (Bahrain – Victorious), Giulio Ciccone, Mattias Skjelmose (Lidl Trek), Ben O’Connor, Felix Gall (AG2R Citroen), Rui Costa (Intermarché – Circus – Wanty), Victor Lafay (Cofidis), Kevin Vermaerke (dsm – firmenich), Krists Neilands (Israel – Premier Tech), Simon Yates, Lawson Craddock, Chris Harper (Jayco AlUla), Clement Champoussin (Arkea Samsic), Jonas Gregaard (Uno-X). Il gruppo di testa mantiene circa 30” di vantaggio, ma non tutti riescono a tenere i ritmi e pian piano si staccano, nel mentre dietro la Jumbo-Visma guida le operazioni ed è proprio la squadra della maglia Gialla che in pochi km arriva a colmare il gap con i primi.

Al primo Gran Premio della Montagna di oggi, situato sul Col de Saisies e a 137 km dall’arrivo, è Giulio Ciccone a passare per primo e lo stesso italiano, insieme a Alaphilippe e Neilands, prova a riallungare sugli avversari. Il traguardo volante di giornata invece è posto a Beaufort, quando sono 120 i km mancanti, e in questo caso è Alaphilippe a transitare in testa, mentre dietro si è andato a formare un gruppo d’attacco formato da Skjelmose, Haig, Vermaeke e Mühlberger, distante 50”. In pochi km proprio questo gruppo, raggiunto da altri corridori, va a riprendere i battistrada e si mette con loro alla guida della corsa, formando così un gruppone in testa, quando sono circa 110 i km alla fine e il gruppo della maglia Gialla si trova a circa 1’10”. Il secondo GPM di giornata è ai -99 km, posto sul Cormet de Roselend, ed è sempre Ciccone a passare in testa, acquisendo ulteriori punti per la maglia a Pois, mentre il gruppo all’inseguimento è a 1’35”. Cambia poco o nulla nei km (30) che dividono il secondo dal terzo GPM, che viene conquistato ancora dal nostro Giulio Ciccone: così facendo mette tra sé e gli inseguitori in classifica 30 punti. In gruppo, intanto, quando sono 54 i km alla fine, Egan Bernal si rende protagonista anch’esso di una caduta che fortunatamente non gli impedisce di ripartire e provare a tornare nel gruppo maglia Gialla, che è a sua volta a circa 3’ dalla testa. Tra i battistrada, nel mentre, Ciccone e Skjelmose si staccano, dopo aver ottenuto l’obiettivo di giornata, e con loro anche Alaphilippe e Uran.

Quando mancano 14 km alla fine arriva il colpo di scena: Pogacar, sulla salita del Col de la Loze, fatica sempre di più a rimanere con il gruppo e alla fine si stacca. Kuss se ne accorge e guida Jonas Vingegaard ad un vantaggio che aumenta sempre di più, e che mette una ipoteca sul Tour del danese. Davanti Gall attacca e prende un piccolo vantaggio sugli inseguitori, ma dietro Vingegaard parte da solo e punta alla vittoria di tappa. Dopo aver recuperato quasi 1’, su una salita durissima per tutti, deve rallentare a causa di una moto piantata per la gente presente sul tracciato quando sono 8 i km alla fine, mentre davanti Gall transita per primo all’ultimo GPM. L’austriaco prosegue imperterrito e km dopo km mantiene il suo vantaggio e riesce a portarsi a casa una meritata vittoria di tappa, davanti a Simon Yates, Bilbao e Vingegaard.

 

Classifica di tappa 

1.     Gall F. (AG2R Citroen Team) 4:49:08

2.     Yates S. (Team Jayco-AlUla) +0:34

3.     Bilbao P. (Bahrain-Victorious) +1:38

4.     Vingegaard J. (Team Jumbo-Visma) +1:52

5.     Gaudu D. (Groupama-FDJ) +2:09

6.     Johannessen T. H. (Uno-X Pro Cycling Team) +2:39

7.     Harper C. (Team Jayco-AlUla) +2:50

8.     Majka R. (UAE Team Emirates) +3:28

9.     Pinot T. (Groupama-FDJ) +3:28

10.  O’Connor B. (AG2R Citroen Team) +3:28

 

Classifica generale

1.     Vingegaard J. (Team Jumbo-Visma) 67:57:51

2.     Pogacar T. (UAE Team Emirates) +7:35

3.     Yates A. (UAE Team Emirates) +10:45

4.     Rodriguez C. (INEOS Grenadiers) +12:01

5.     Yates S. (Team Jayco-AlUla) +12:19

6.     Bilbao P. (Bahrain-Victorious) +13:50

7.     Hindley J. (Bora-Hansgrohe) +13:50

8.     Gall F. (AG2R Citroën Team) +16:11

9.     Kuss S. (Team Jumbo-Visma) +16:49

10.  Gaudu D. (Groupama-FDJ) +17:57

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