Tennis
Ora è ufficiale: Sinner fuori dai convocati per la Davis
Il numero uno d’Italia salterà la Davis: Berrettini prenderà il suo posto
Oggi pomeriggio sono uscite le convocazioni delle otto qualificate per le Davis Cup Finals di Bologna, ultimo evento stagionale nel quale l’Italia dovrà difendere i successi delle ultime due stagioni. Per gli azzurri, in questo senso, sono arrivate notizie poco incoraggianti: da un lato è infatti ufficiale la rinuncia di Jannik Sinner, che avrebbe dovuto guidare i compagni a caccia del three-peat, mentre dall’altro la Spagna ha confermato la presenza di Carlos Alcaraz. L’iberico ha dichiarato di desiderare fortemente un tatuaggio della Davis, da accompagnare a quelli dedicati agli slam vinti. E, con l’assenza del suo eterno rivale, sembra che nessuno, almeno sulla carta, abbia le potenzialità per fermarlo.
Le convocazioni ufficiali
BELGIO: Bergs, Collignon, Gille, Vliegen
GERMANIA: Zverev, Struff, Hanfmann, Putz, Krawietz

Alexander Zverev (©: depositphotos)
SPAGNA: Alcaraz, Munar, Martinez, Granollers
AUSTRIA: Misolic, Rodionov, Miedler, Erler, Neumayer
FRANCIA: Humbert, Rinderknech, Bonzi, Herbert
Lorenzo Musetti (© depositphotos)
ITALIA: Musetti, Cobolli, Berrettini, Bolelli, Vavassori
ARGENTINA: F. Cerundolo, Etcheverry, Comesana, Zeballos, Molteni
REP. CECA: Lehecka, Mensik, Machac, Kopriva, Pavlasek
Un cammino limitato?
Sarebbe sciocco negarlo: l’assenza del numero uno d’Italia sarà un bastone tutt’altro che indifferente fra le ruote di capitan Volandri. Ma non bisogna scordare che quello azzurro è un movimento verde e in ascesa, che può vantare parecchi talenti all’interno della top 100. Non a caso, i nomi di Darderi, Sonego, Arnaldi, Bellucci e Nardi non figurano nella lista definitiva, nonostante le loro indubbie qualità. Sarà fondamentale lo stato di forma di Musetti, oltre alla tenuta di Berrettini, potenziale uomo in più grazie alle sue doti su questi campi, e alla costanza del doppio. Bolelli e Vavassori sono ottimi giocatori e, senza il primo singolarista, la loro affidabilità sarà ancora più cruciale.
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