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BolognAmor: torna alla vittoria la Fortitudo, sconfitta Cento per 93-76

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Mauro Donati


FORTITUDO BOLOGNA-BALTUR CENTO 93-76 (22-19; 49-35; 70-53)

Fortitudo Bologna: Sgorbati, Cinciarini 15, Mancinelli NE, Franco, Benevelli 18, Leunen 13, Simon, Venuto 5, Rosselli 10, Fantinelli 1, Pini 22, Hasbrouck 9. All. Antimo Martino.

Baltur Cento: Ba 4, Mays 19, Fioravanti 6, Chiumenti 17, Reati, Pasqualin NE, Invidia NE, Gasparin 9, Moreno NE, Manzi NE, White 21. All. Giovanni Benedetto.

Arbitri: Gagliardi Gianluca, Nuara Salvatore, Gonella Edoardo.

Tiri liberi: BO 22/29 (76%); CE 17/22 (77%).

Rimbalzi: BO 40; CE 31.

Falli: BO 20; CE 24.

Tiri da 2: BO 22/41 (54%); CE 16/38 (42%).

Tiri da 3 BO 9/21 (43%); CE 9/24 (38%).

 

Situazioni diametralmente opposte, sia di classifica che di disponibilità tecnica e di materiale umano: Fortitudo-Baltur, questa la sfida che chiuderà l’undicesimo turno. Tuesday match che vede Martino recuperare Kenny Hasbrouck (il cui impiego verrà valutato a gara in corso), ma perdere nuovamente Mancinelli, a causa di una riacutizzazione del dolore al ginocchio. Dall’altro lato della barricata, Cento è in piena emergenza: rotazioni corte per i biancorossi, rese ancora più esigue dai forfait di Pasqualin (lombalgia), Benfatto (morbo di Morton) e Moreno (riposo precauzionale in vista della partita contro Mantova), con Chiumenti che sarà in campo, nonostante una distorsione traumatica all’avampiede.

LA PARTITA

Quintetto iniziale biancoblù delle grandi occasioni, composto da Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen e Pini; biancorossi, invece, che scendono sul parquet con Mays, Fioravanti, Reati, White e Ba.

Ritorno in grande stile della Baltur a Bologna, che come biglietto da visita presenta una tripla di White sul primo possesso. Trova vita facile sotto canestro la Fortitudo, mandando ripetutamente a bersaglio Rosselli con passaggi millimetrici sui tagli dell’ala felsinea al ferro. Inizio di gara ruggente da ambo le parti: Cento subisce la grande fisicità delle lunghe leve bolognesi Pini e Rosselli, che combinano per 14 punti; dall’altro lato l’Aquila paga un’altissima percentuale dalla lunga distanza dei centesi, che colpiscono con White, Fioravanti e Mays, top scorer dei primi 10’ di gara con 9 punti.

Quarto iniziale chiuso dalla tripla di Benevelli per il +3 casalingo, alla ripresa del gioco un jumper di Hasbrouck ed una tripla del numero 9 biancoblù proiettano la Fortitudo a flirtare con la doppia cifra di vantaggio. “The Flight” scalda il pubblico centese con un canestro dall’ala, Gasparin e Fioravanti lo fanno esplodere con due triple consecutive, è pareggio. Tiene corte le distanze la Benedetto, grazie ad un ottimo giro palla per mandare a referto i propri uomini, ma la replica felsinea è implacabile: parziale biancoblù di 13-0, che fa schiantare dentro un baratro gli ospiti. Cento ritrova il feeling con il canestro grazie a White dopo quattro minuti di sterilità realizzativa, per merito di due liberi, ma che subito dopo si vede affibbiare un tecnico per proteste. Finale di tempo con continui cambi di fronte, con il botta e risposta fra i due schieramenti che porta a segnare Chiumenti e Cinciarini, con quest’ultimo a chiudere la frazione sul punteggio di 49-35.

Il rientro dall’intervallo lungo racconta una storia simile alle frazioni precedenti: soffre sui cambi la Baltur, mentre la “Effe”, forte di una manovra quasi impeccabile, fa suo il pitturato con Pini e Rosselli, abili a leggere la manovra biancorossa. I padroni di casa tengono saldamente in mano la gara, accelerando al bisogno per ricacciare indietro le velleità centesi, grazie ai centri di Benevelli e Cinciarini.

Gli uomini di Martino, forti del grande divario creato nei parziali precedenti, gestiscono il match, conducendo manovre offensive ragionate per creare ottime situazioni di tiro. La Baltur, dal canto suo, cerca di rosicchiare il gap dagli avversari con i canestri di Chiumenti, White e Mays, che giungono quasi tutti a cronometro fermo, esplicitando così la prova difensiva maiuscola della difesa petroniana. Nel finale c’è spazio anche per i giovani Franco e Simon, con la gara che si chiude sulla schiacciata sputata dal ferro di quest’ultimo: Fortitudo batte Baltur 93 a 76.

Riprende la corsa dei biancoblù in campionato, dopo lo stop subito per mano della Bakery Piacenza. Le note più positive di serata sono, senza dubbio, una manovra offensiva fluida, che ha permesso di far schizzare verso l’alto il punteggio, oltre ad una solida prova difensiva, in grado di blindare il canestro nei momenti nevralgici del match.

 

 A fine gara in conferenza stampa si sono presentati Giovanni Benedetto e Antimo Martino, per la consueta disamina post match.

 

Benedetto:

“Sulla partita c’è poco da dire: noi abbiamo troppe difficoltà per essere competitivi, facciamo fatica per molte problematiche che siamo costretti a gestire. Non siamo ancora pronti per partite di questo livello”.

Quanto ha influito il terzo fallo di Mays?

“Il terzo fallo a Mays ha inciso tanto, ci ha tolto un giocatore in un momento positivo, che veniva da due o tre partite non perfetto. Abbiamo iniziato per la prima volta con un quintetto giovane, ma alla fine vai in casa della Fortitudo, certe cose le paghi”.

Vi state muovendo in vista del mercato di Gennaio?

“Ci stiamo guardando intorno, siamo in 6-7 a fare allenamento, abbiamo due ragazzi che sono aggregati alla prima squadra. Il nostro direttore sportivo sta lavorando per fornirmi quegli innesti necessari per lavorare al meglio, perché se non ti alleni bene, devi affidarti ai colpi di genio dei tuoi giocatori, ma non si può vivere di questo”.

Martino:

“Ieri avevo detto che c’era molta voglia di tornare in campo, di vincere con una prova convincente e credo che ci siamo riusciti, disputando un’ottima partita. Cinque giocatori in doppia cifra, uno a nove punti, trovando una grande disponibilità da parte di tutti, anche in difesa. Dobbiamo rimuovere subito questa partita, da domani dobbiamo pensare subito alla prossima, con l’obiettivo di arrivare pronti alla sfida di Ferrara”.

Hasbrouck?

“Hasbrouck non è stato più inserito per non rischiarlo, visto l’infortunio muscolare subito e visto l’impegno ravvicinato”.

Sulla vittoria:

“Sarò onesto: oggi ci tenevo a vincere bene e la qualità del gioco espresso mi rende molto contento, giocare bene ti aiuta a vincere”.

Hai sostituito Leunen a un passo dalla tripla doppia.

“Non me ne ero neanche accorto, il quinto fallo di Pini mi ha permesso di reinserirlo, il decimo assist sarebbe stato quello per Simon, se non avesse sbagliato la schiacciata. Credo che per questo Simon debba portare delle pizze in spogliatoio (ndr ride)”.

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