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Chi è e cosa rappresenta l’Hapoel Tel-Aviv? Prossima avversaria della Virtus Bologna
Una squadra israeliana torna a Bologna: dopo il Maccabi arriva l’Hapoel un club agli antipodi di quello gialloblù i cui tifosi inneggiano alle forze militari impegnate a Gaza

A tre settimane di distanza dalla sfida tra Virtus Bologna e Maccabi Tel-Aviv torna in città, questo venerdì, una formazione israeliana, questa volta si tratta però dell’Hapoel Tel-Aviv, una polisportiva che ha una storia e degli ideali molto diversi da quelli gialloblù.
La situazione sarà differente per quanto riguarda la logistica della gara, questa andrà infatti in scena in Fiera e non al PalaDozza, dove l’organizzazione dell’ordine pubblico aveva previsto chiusura anticipata di scuole, zone di flitraggio e numeri ingenti di forze dell’ordine. Come dichiarato dall’assessora Madrid: «La gestione dell’ordine pubblico sicuramente sarà ben diversa», questo come detto per via della maggior facilità di gestire le cose negli spazi in Fiera.
Differenze tra Maccabi, Beitar e Hapoel
Come anticipato le differenze tra Maccabi ed Hapoel sono tante, in comune hanno solo il fatto di essere israeliani ma con approcci totalmente differenti. Secondo una ricerca effettuata dall’istituto per la condivisione sociale tra ebrei e arabi (Givat Haviva) i tifosi del Maccabi vengono spesso citati per comportamenti discriminatori. Uno dei cori più rappresentativi: «Let the Idf win, fuck the Arabs» è emblematico ti come si inneggi alla “vittoria” dell’esercito israeliano impegnato in quello che è a tutti gli effetti un genocidio.
Ad ottobre si è giocato il derby tra le due squadre, poi sospeso per via di durissimi scontri sugli spalti. Quella con il Maccabi non è però la rivalità più accesa per il mondo Hapoel. A livello politico il vero antagonista è il Beitar Gerusalemme. Questa è la squadra del partito nazionalista del primo ministro Netanyahu, non a caso tifoso. La tifoseria di questa squadra vede come massima espressione il gruppo ultras “La Familia” noto per il suo razzismo antiarabo e islamofobo.
La storia dell’Hapoel Tel-Aviv
La squadra che verrà a Bologna per giocare contro la Virtus nasce invece dal principale sindacato ebraico, Hapoel significa “il lavoratore”, nel suo logo ha falce e martello su sfondo rosso. Questa è la squadra di riferimento degli arabo-israeliani, non a caso il club ha ideato il progetto Mifalot che ha come come obiettivo promuovere l’integrazione tra i popoli del Medio Oriente con manifestazioni sportive rivolte ai bambini israeliani, palestinesi e giordani.

Ofer Yannay alza l’Eurocup (©Eurolega)
Il suo attuale presidente è Ofer Yannay, imprenditore di origini libiche e tunisine, fondatore di Nofar Energy, azienda leader mondiale nel settore delle energie rinnovabili. In un intervista al Jerusalem Post ha detto: «Quando Putin ha invaso l’Ucraina pensava che nessuno potesse fermarlo per via delle riserve di gas naturale russo. Ha usato l’energia come un’arma. Io voglio pensare all’energia come qualcosa che possa creare prosperità e pace».
Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna
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