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Alston Jr: «Sono pronto alla sfida, un onore essere voluto da un’organizzazione di questo livello»
Le parole di Derrick Alston Jr in occasione della presentazione ufficiale in maglia Virtus Bologna
Si è tenuta questa mattina la presentazione ai media di Derrick Alston Jr, nuovo giocatore della Virtus Bologna che ha già mostrato diverse cose interessanti nelle prime tre amichevoli stagionali. Statunitense classe ’97, ha giocato la scorsa stagione a Manresa, dove si è reso protagonista di un campionato di altissimo livello. La società dell’Arcoveggio ha deciso di puntarci fin da subito e non a caso è stato uno dei primi nuovi volti ad essere ufficializzato ormai più di due mesi fa.
La presentazione di Alston Jr alla Virtus Bologna
«Da quando sono in Europa ho sempre cercato di migliorare le mie abilità di gioco. Adesso sono pronto a un altro step. Sono arrivato nella miglior squadra d’Italia e una delle migliori in Europa. Sono pronto alla sfida, questo al di là delle mie caratteristiche di tiro e gioco veloce».
«Non conoscevo né i compagni né il coach, ma si sta creando una buona chimica. I primi giorni sono stati positivi, sono stato accolto bene. Ora ci stiamo conoscendo, sia tra di noi che con il coach essendo questa una squadra nuova».
«Per quanto riguarda il ruolo io mi sento un giocatore di basket, principalmente. Finora in carriera ho giocato più da quattro, e credo che anche qui sarà il mio ruolo principale, ma sono consapevole del fatto che quest’anno dovrò anche giocare da tre. Sono pronto a questo».
«Mio padre mi ha aiutato molto, mi ha dato tantissimi consigli e lo ringrazio tantissimo. Mi ha aiutato anche a capire come migliorare con la sua esperienza».
«Essere la prima scelta Virtus di quest’estate è stato un onore, essere stato voluto così tanto da un’organizzazione di questo livello. La Virtus rappresenta uno step fondamentale per la mia carriera e la mia crescita, e ha un altissimo livello di cultura e vittorie».
«So che l’Eurolega è una competizione di altissimo livello, con giocatore di esperienza NBA. So che ci saranno arene molto calde, con tantissimi tifosi. Tutto questo mi spinge a fare bene, non vedo l’ora di vedere tutto questo».
«Toko Shengelia è un giocatore fenomenale e qui ha fatto cose grandiose. Ma non ha senso fare paragoni, siamo giocatori diversi. Io mi sento un giocatore versatile, e se facessi anche solo la metà di quel che fatto Shengelia alla Virtus ne sarei grato».
«Il mio numero è sempre stato il 21, è il numero che usava mio padre in NBA. Sapevo che era il numero di Shengelia, spero che anche questo possa aiutarmi a continuare questa cultura del numero 21, che ha portato tanto alla Virtus in questi anni».
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