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Fortitudo Bologna

Buon Natale, Fortitudo! Ruvo di Puglia battuto 91-54

La Fortitudo, nonostante le assenze, controlla senza problemi la gara contro Ruvo di Puglia. MVP Paulius Sorokas con 23 punti

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Vincenzo Guaiana crediti Fortitudo Pallacanestro
Vincenzo Guaiana (©Fortitudo Pallacanestro)

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 91-54 CRIFO WINES RUVO DI PUGLIA (20-7;20-12;31-16;20-19)

Flats Service Fortitudo Bologna: Braccio, Sarto14, S. Anumba 6, Della Rosa 9, Sorokas 23, Imbrò 6, Guaiana 10, Fantinelli 6, De Vico 4, Barbieri, Moretti 13. All. Caja

Crifo Wines Ruvo di Puglia: Brooks II 15, M. Anumba 6, Musso, Ulaneo, Di Zanni, Granieri, Reale 6, Moody, Miccoli 4, Jerkovic 10, Nikolic 2, Borra 11. All. Rajola.

Qui le statistiche complete

Una di quelle classiche partite che alla fine piace solo per il risultato, non per ciò che si vede sul parquet, diciamo così. É una Fortitudo vincente quella che si siederà a tavola per Natale, anche se dal tavolo dell’abbondanza ha già mangiato stasera al Paladozza, visto il divario che s’è visto tanto sul campo quanto sul tabellone. E Babbo Caja regala anche ampie rotazioni, minutaggio per tutti, dando a chi aveva iniziato male come Imbrò la possibilità di riscattarsi subito e a Moretti di ricordarsi cosa voglia dire essere un lungo che porta difesa e buone letture. Insomma, Ruvo non è irresistibile, ma è comunque una vittoria che porta con sé i canonici 2 punti e, soprattutto, quel po’ di serenità che basta per presentarsi con ottimismo all’ultima d’andata contro Rieti.

La cronaca di Fortitudo-Ruvo di Puglia: primo tempo

Quintetti iniziali:

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Della Rosa, Sarto, Anumba, Sorokas.

Ruvo di Puglia: Reale Jerkovic, Moody, Brooks II, Borra.

Si inizia, tra il calore del tifo barese e la valanga di errori biancoblù, efficaci sotto al ferro quanto un pizzaiolo in una pescheria. Alla fine il primo a fare ciuf è Sarto, e mano a mano svanisce la timidezza della banda targata Aquila in un 13-5 dopo 5′. Ruvo non dà l’idea di capirci troppo davanti e la Fortitudo evita di pagare pegno in più di un’occasione, graziata da qualche errore banale ospite. Più roba dalla lunga che penetrazioni, Caja rischia di incenerire titolari e panchina dopo qualche castroneria all’ultimo giro d’orologio, ma si va comunque alla prima pausa sul 20-7.

Si rientra sulle ali della… confusione, e meno male che arriva Moretti a mettere le manone sul pallone del potenziale 6-0 pugliese di Nikolic. Imbrò lascia avvilito il parquet dopo l’ennesimo errore, tra qualche rumoreggiamento sugli spalti, ma Ruvo non sembra avere le armi per contenere una Fortitudo di certo non irresistibile, ma sufficientemente pericolosa dalla lunga e fisica, q. b., dietro. Rientra con una faccia diversa Imbrò, bravo prima nel pescare un airball e trasformarlo in una pepita d’oro, poi nell’assistere Sarto per il 31-16. Continuano a fioccare errori dalla sponda biancoblù, ma si chiude il primo tempo sul 40-19, in una partita più pigra di quanto il quarantello racconti.

Alvise Sarto crediti Fortitudo Pallacanestro

Alvise Sarto (©Fortitudo Pallacanestro)

Secondo tempo

Riprende il digiuno offensivo da un lato e dall’altro, con la Fortitudo che sblocca lo score con Della Rosa, mentre Ruvo non ha mani migliori di quelle di Borra alle quali affidarsi, il che è tutto dire. A scuotere acque drammaticamente calme è Brooks, che infila un paio di bombe consecutive andando a scuotere un’Aquila già con la testa alla cena di Natale: il primo a rispondere è Guaiana (bravo, bravo, bravo), poi ci si mette anche Moretti a difendere, segnare, rientrare e sbattersi sulla falsa riga del Rodmanino che aveva fatto innamorare la Effe qualche mese fa. Si scavalla il trentello di vantaggio, 71-35 con 10′ ancora da giocare, ed è tutto dire.

Si vede anche De Vico sul parquet, sul quale si abbatte Jerkovic con un antisportivo dopo la bella imbeccata di Guaiana. Per il resto si corre e poco altro da restituire ai posteri, se non che Ruvo oltrepassa i 40 con buona pace delle statistiche. Parte anche il famoso coro per Borra (e non è tanto difficile capire dove si vada a parare), dentro anche Braccio e Barbieri, parte Buon Natale sul 91-54.

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