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Fortitudo Bologna

Fortitudo da impazzire, Gara-5 sia contro Cantù!

La Fortitudo difende, lotta e si conquista Gara-5: trascinata da un Paladozza di fuoco, sfiderà Cantù nella “bella” al PalaDesio

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Matteo Fantinelli crediti Valentino Orsini
Matteo Fantinelli durante Fortitudo-Cantù (©Valentino Orsini)

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 74-68 ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ (25-17;14-11;16-16;19-24)

Quarti di finale Playoff LNP, Gara-4

Flats Service Fortitudo Bologna: Ferrucci ne, Bonfiglioli ne, Aradori 3, Gabriel 25, Battistini ne, Bolpin 1, Panni 3, Cusin 4, Mian 6, Fantinelli 14, Freeman18, Sabatini ne. All. Caja

Acqua San Bernardo Cantù: Valentini 5, Baldi Rossi 5, Moraschini 11, De Nicolao, Piccoli 5, Basile 18, Hogue 5, Rismaa, Mc Gee 17, Okeke 2. All. Brienza

Qui le statistiche complete

Poteva finire diversamente? La Fortitudo gioca una partita di sofferenza, di sudore e soprattutto di cuore, reggendo all’assalto brianzolo nel finale e meritandosi la “bella” al PalaDesio. Sfida non adatta ai deboli di cuore, ma che emoziona tutti i presenti al Paladozza. Gara-5 sia, per capire chi meriterà l’accesso in semifinale playoff.

La cronaca di Gara-4 Fortitudo Bologna-Pallacanestro Cantù: primo tempo

Quintetti iniziali:

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Bolpin, Mian, Gabriel, Freeman

Pallacanestro Cantù: De Nicolao, Piccoli, Hogue, Mc Gee, Basile

Partenza da percentuali meste per entrambe le sfidanti, col ferro a dire di no in più di una occasione. Inizia a sgranchirsi qualche mano, in particolare quella di Gabriel, e dopo 5′ è +4 biancoblù. A differenza di Gara-3, approcciata al piccolo trotto, anche Freeman pare essersi svegliato dal lato giusto del letto: schiacciata e fallo, poi il reverse (già 10 sigilli) che porta Brienza a chiamare minuto. Un po’ di qua e un po’ di là, la prima sirena suona sul 25-17 dell’Aquila.

Vanno benissimo alla Fortitudo i pasticci brianzoli a tu per tu col canestro, mentre Panni si iscrive, come al solito, alla festa delle triple ignoranti. Inizia, tuttavia, il dialogo senza risposte tra Mian e la retina, che abbassa le percentuali biancoblù e dà il tempo agli ospiti di rimettersi sulla giusta pista., toccando il -4. Detto fatto, ci pensa il duo americano a mettere in riga la Effe con un paio di belle giocate che fanno esplodere il Paladozza e valgono la doppia cifra di vantaggio. A Cantù non basterebbero due canestri messi uno di fianco all’altro, la Fortitudo difende allo sfinimento e al gong della metà gara.

Deshawn Freeman crediti Valentino Orsini

Deshawn Freeman (©Valentino Orsini)

Secondo tempo

Continua lo smarrimento di Mian nel labirinto di sé stesso (0/5 dalla lunga), ma il tecnico fischiato a Brienza sa di regalo per la truppa di Caja, che frena così l’inerzia lombarda. Mc Gee delizia il Paladozza con un paio di giocate jordanesche e ne beneficiano i suoi, che tornano a pungere anche dalla lunga. Scambio d’opinioni tra Hogue e Panni sedato dal bis da 3 di Gabriel, completamente in trance agonistica. Serve un pizzico di fortuna e una difesa al limite del commovente per tenere a distanza i brianzoli, la cui preghiera sulla sirena si spegne contro al ferro: 55-44 con altri 10′ da giocare.

5-0 immediato di Cantù, che non ha voglia di uscire per la terza volta in stagione dal Paladozza sconfitta e, soprattutto, con la serie sul pari. Si fa prendere dal nervosismo la Effe vedendo gli avversari, a lungo tenuti a distanza, riavvicinarsi, mentre il tabellino dei falli si riempie con i 4 di Gabriel, Bolpin, Panni e Freeman. Flopping per De Nicolao che favorisce il libero e tripla di Gabriel, ma la risposta di Moraschini dalla lunga e la schiacciata di Basile tutto solo fanno tremare l’Aquila, alla disperata di un’accetta per chiudere la gara. La zampata arriva con Fantinelli, che sul filo della sirena mette il +9 a due giri di lancette che sa di titoli di coda della sfida. Finita? Assolutamente no. Quinto di Freeman e tripla di Mc Gee che vale il 69-66 a 33″ alla sirena. Fantinelli con la freddezza di un cecchino tripleggia lasciando 10″ a Cantù, che può solo ritoccare il punteggio fino al 74-68 finale.

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