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Fortitudo Bologna

Quarto quarto da horror, ma la Fortitudo supera Livorno 66-64

Paura nel finale con la rimonta di Livorno quasi completata, ma la Fortitudo chiude i conti grazie alla lunetta: secondo posto agganciato

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Samuele Moretti crediti Fortitudo Pallacanestro
Samuele Moretti (©Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 66-64 LIBERTAS LIVORNO (20-19;15-9;23-14;8-22)

Flats Service Fortitudo Bologna: Braccio ne, Harris 18, Sarto 22, Anumba 4, Della Rosa 8, Sorokas 6, Guaiana, Fantinelli 3, De Vico 1, Moretti 4. All. Caja

Libertas Livorno 1947: Woodson, Genti, Tiby 23, Fantoni, Gubinelli, Tozzi 5, Filloy 2, Piccoli 5, Isotta, Possamai 2, Filoni 3. All. Diana

Qui le statistiche complete

Passeggiare (quasi), poi complicarsi la vita all’inverosimile. Storia di una domenica pomeriggio al Paladozza, dove un ultimo quarto da 8-22 (e quasi solo liberi) rischia di costare caro alla Effe, che grazie alle sfuriate a singhiozzo di Sarto e la freddezza di Della Rosa dalla lunetta mette in archivio una vittoria di attributi e sudore, anche se con una dose eccessiva di brividi negli ultimi 10′. Avanti, avanti.

La cronaca di Fortitudo-Livorno: primo tempo

Quintetti iniziali:

Fortitudo Bologna: Della Rosa, Harris, Sarto, Anumba, Sorokas

Libertas Livorno: Piccoli, Valentini, Woodson, Possamai, Tiby

Si parte su ritmi andanti, con Livorno che pesca spesso e volentieri il cesto e la Fortitudo che s’arrabatta per mantenersi sugli stessi binari, anche se con meno fluidità. La buona notizia è la doppia tripla di Sarto, ripescato dagli abissi degli ultimi impegni. Possamai passeggia sotto al ferro limitato a fatica (e con la scala) da Sorokas, ma Sarto dopo 8′ è già a quota 11 punti (su 17 complessivi), e quando il ragazzone di Venezia è in giornata, è difficile tenere i suoi ritmi. Slam dunk di Harris (e fallo), ma la Libertas resta a contatto principalmente grazie al tuttofarismo di Tiby: 10′, 20-19 biancoblù.

Un canestro per parte dopo quasi 3′, col ferro che sputa spesso e volentieri la sfera: scritta questa frase tornano tutti a segnare, che magia: meglio così. Si iscrive anche al tabellino Moretti, dentro Guaiana e la difesa biancoblù diventa meno arrendevole di quanto visto nel quarto precedente. Caja butta nuovamente nella mischia Harris, a regalare un’altra schiacciata da highlight (e di sdeng dalla lunetta), ma a prendersi la scena è Simon Anumba, che viaggia un po’ da ogni lato del campo, difendendo, segnando, rimbalzando e pulendo anche il campo, a momenti. Ultimi minuti del quarto senza grandi sfanalate, si va tutti negli spogliatoi sul 35-28, con soli 9 punti segnati dagli ospiti in 10′.

Jordan Harris crediti Fortitudo Pallacanestro

Jordan Harris in schiacciata durante Fortitudo-Libertas (©Fortitudo Pallacanestro)

Secondo tempo

Rimette mano al tabellino Sarto, inventandosi un terzo canestro di attributi e ignoranza che fa tremare la terra intorno al Paladozza: 11 punti in tre minuti e mezzo. Arriva anche la terza schiacciata a due mani per Harris, al quale probabilmente Caja avrà allungato da space stuff di Jordan (Michael) nel pregara, e sul sequel di Space Jam (non quella bruttura con Lebron James, s’intende) Diana è costretto a chiamare minuto sul 50-33 e, soprattutto, la totale inerzia nelle mani dell’Aquila. 5-0 di parziale per la Libertas, e se di scossa non è proprio parlare, la squadra labronica sembra almeno essersi sfregata le mani sulla sciarpa di lana e provare a rizzarsi i capelli, come faceva la sottoscritta alle elementari. 58-42, con 10′ ancora da giocare.

Primi 2′ col ferro che pare stregato, così come le mani di Sarto (e lì iniziarono i guai…), la Libertas che riesce a sbloccarsi dalla lunetta, la Effe invece a secco. Non mostra segnali di vita Sorokas, imballato, e la Libertas, con pazienza, riesce a riportarsi a contatto, con la Fortitudo, dopo 6′, ancora a 0 punti. Fuori Harris per falli, Tiby mette il -2 e la partita, puf, si riapre. Sorokas sceglie il momento giusto per entrare nella gara, e il cronometro segna 1:48″ quando il lituano infila un decisivo 2 su 2 dalla lunetta.

Sembra quasi una manna dal cielo il rimbalzo preso da Moretti a 36″ alla fine, dopo la pregheria di Della Rosa. Sorokas sbaglia, Tiby infilza da 3, +2 Effe con 16″ da giocare. Un libero a segno su 2 per Fantinelli, la cui sufficienza nello scagliare il primo fa rabbrividire, ma anche la mano di Valentini trema e a mettere tutti d’accordo è Della Rosa, che chiude i conti dalla stessa distanza, anche se con qualche paturnia di troppo. 66-64, amen.

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