Fortitudo Bologna
Fortitudo, ora ci siamo (e si inizia a lavorare)
Il raduno il 4 agosto, poi l’inizio della preseason e la Supercoppa. La Fortitudo inizia con umiltà, ma soprattutto con la voglia di stupire
Si sa, l’estate degli sportivi è sempre più corta rispetto ai “comuni mortali”. Lo sa benissimo il calcio e lo sa bene il basket, visto che tra 3 giorni, il 4 agosto, la nuova Fortitudo metterà in sgabuzzino le infradito e riprenderà, finalmente, la benedetta palla a spicchi. Fatto il roster, definita la preseason e ufficializzato il calendario, tutto quello che resta da fare è, come si può immaginare, mettere le gambe in spalla e lavorare.
Lavoro e pazienza, biancoblù
Ripetuto fino alla noia, come le madri di iscriversi ai corsi di inglese, la Fortitudo di quest’anno non parte coi favori del pronostico, ma con quel piglio da mina vagante che, perché no, potrebbe divertire un bel po’. I ritmi giusti potrebbero non arrivare subito: il più facile dei motivi per cui, per chi parla, ci vorrà il cosiddetto “riscaldamento” per riuscire a recitare un ruolo importante è che, semplicemente, la squadra è cambiata per 9/10. Con chi c’è ormai da tempo a guidare e chi arriverà sotto alle Due Torri un po’ spaesato a seguire, questa Fortitudo avrà bisogno di tempo per capire come funzionare. Che non è detto voglia dire che si partirà come lo scorso anno, ma che, almeno per un po’, servirà un filo di pazienza materna per capire che anno sarà.
Il 18 agosto è probabile che fuori dal Paladozza si consumi un vero e proprio bagno di… folla, visto che il popolo biancoblù saluterà i propri beniamini, caricandoli per la nuova stagione. Si inizierà a ragionare su da che parte si è girati il 19 agosto, in amichevole a Rieti, dove Sarto incontrerà da subito il proprio passato e la Effe riabbraccerà caramente Mian, uno dei pochi che, ai saluti, ha speso solo parole di miele. Poi sotto con il trofeo romagnolo, la Riccione Basketball Cup, inedito quadrangolare per le “vicine di casa” con l’eccezione di Cividale. I friulani potranno vantare tra le proprie file Deshawn Freeman, che di confidenza con l’Aquila ne ha parecchia, ma non è detto che ci sarà ancora l’enfant prodige Ferrari, accostato oggi alla Virtus.
Fabio Mian, alla Fortitudo lo scorso anno (©Valentino Orsini)
Supercoppa
Poi, il resto: il finale della preseason prevede la ciliegina sulla torta della SuperCoppa LNP, che non sarà probabilmente né al Paladozza (dove la Virtus incontrerà in amichevole Monaco) né nella vociferata Ferrara, che ospiterà una partita di preseason in quei giorni alla Bondi Arena. Altri rumors dirottavano l’evento su Ravenna, ma sabato 13 settembre al PalaCosta è previsto il Memorial Vianello, con padroni di casa e Andrea Costa Imola. Non si sa ancora, dunque, quale sarà la sede deputata a ospitare il trofeo del quale la Fortitudo è campionessa in carica.
Esordio Roseto-Fortitudo, prima al Paladozza con Scafati
E poi via di campionato, con la gemellata Roseto ad accogliere Fortitudo e fortitudini tra 20 e 21 settembre. Club dove si è consacrato il nuovo arrivo biancoblù Guaiana, una delle grandi scommesse di questo mercato. Il classe 2000 trapanese è stato riconosciuto come i migliori difensori di Serie B Nazionale ed è stato uno dei protagonisti assoluti della promozione rosetana: alla sua partenza, i social della Liofilchem erano intasati di messaggi di stima nei confronti del siciliano. Roseto è stata presa in mano dal coach bolognese Alessandro Finelli, che di Fortitudo ne sa qualcosa, così come di Virtus e di un’altra ventina di squadre tra A1 e A2. Arrivato recentemente in Abruzzo anche Daniele Cinciarini, che dopo la lunga militanza alla corte di Antimo Martino a Forlì ha deciso di sposare la sfida della neopromossa già passate le 42 primavere.
Vincenzo Guaiana (©Pallacanestro Roseto)
La prima in casa sarà subito col botto, la settimana dopo, con una Scafati rinforzatissima dopo la mesta retrocessione dall’LBA. In terra campana sono arrivati pezzi da 90 come Mascolo, Caroti, Mollura, Pullazi (due promozioni in due anni) e Walker, dal Nancy. Un osso duro sin dalla prima interna al Paladozza, che dovrà sin da subito sfruttare l’onda del “sesto uomo” per riuscire a superare una delle squadre favorite per la scalata. Nella 7^giornata un altro scontro imperdibile, contro l’apparentemente imbattibile Tezenis Verona, costruita per vincere, dove è approdato non senza polemiche l’ex Effe Riccardo Bolpin. Ma sono tante, tantissime le partite che ques’anno animeranno questa serie A2, fatta di ben 38 giornate. Non resta che lavorare, dunque, per arrivare all’appuntamento con più cartucce possibili in canna.
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