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Fortitudo Bologna

La Effe da 0 a 100 – 10 statistiche di Fortitudo-Libertas Livorno

La Fortitudo porta a casa 2 punti col brivido, contenendo a fatica la furiosa rimonta della Libertas Livorno

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(©1000cuorirossoblù)

Un po’ come chi ama lanciarsi col paracadute e aprirlo all’ultimo secondo, chi adora fare il bagno in mezzo agli squali mangiandosi una fiorentina al sangue o chi ha come passatempo il disinnescare bombe inesplose, la Fortitudo trema, ma riesce in un qualche modo a salvare la cosiddetta pellaccia nello scontro contro la Libertas Livorno. Luci (qualcuna) e ombre (diverse), in un fisiologico calo generale nel quarto quarto che ha fatto tremare un po’ tutto il Paladozza, festoso nel finale sul 66-64. Ecco 10 dati di Fortitudo-Libertas Livorno.

10 dati di Fortitudo-Libertas Livorno

0La percentuale dalla distanza di Sorokas. Una serata storta ogni enne da migliore in campo ci sta, ma è anche vero che, senza Batman, Robin ha bisogno di tempo per capire come si combattono i cattivi. Serata di mattonate pesanti come la Bibbia dei Mormoni, ma alla fine dei conti mette la solita zampata nei rimbalzi (8) e si sbatte per difendere su gente grande e grossa, più di lui.

4Le palle rubate da Valentini. L’ex Cantù la riapre praticamente da solo, posseduto da un dio del basket che ha abbandonato il suo corpo, meno male, solo un attimo prima di scoccare il dardo da 3 che toccherà solo il ferro, a 3″ al termine della sfida. Profetico e invasato, perfetto per riaprire una gara che pareva già chiusa.

4:34I minuti per cui la Fortitudo non ha segnato nell’ultimo quarto. Sblocca il tappo il canestro di Sorokas, ma la dieta biancoblù mentre Livorno banchettava ha rischiato di costare caro alla truppa cajesca. Ne arriveranno altri 6 nel restante tempo (e solo liberi), sufficienti, almeno, per non buttare dalla finestra il caviale che si pregustava fino a 10 minuti prima.

Sarto di nuovo protagonista

5 – Le triple segnate da Sarto. Partenza alla Beep-Beep, poi lo 0 nel secondo quarto, altri 11 nel terzo, e la magra dell’ultimo cruciale parziale. Alla fine è tutta legna nel camino da parte del giovane veneziano, che nonostante i tanti errori (13 tentativi complessivi dalla lunga) lancia segnali di vita dopo il congelamento in stile Passengers dell’ultimo mese.

Alvise Sarto crediti Fortitudo Pallacanestro

Alvise Sarto (©Fortitudo Pallacanestro)

7 – I falli subiti da Tiby. Simpaticissimissimo, bisogna dire, ma se Livorno resta in gara è anche grazie a un tuttofare alto due metri che porta palla alla Allen Iverson e si muove sotto al ferro come Shaq. Iperboli a parte, il maschione labronico fa anche le veci del collega a stelle e strisce in panchina, e rischia di completare la rimonta insieme al partner in crime Valentini con 23 punti.

8 – I rimbalzi di Moretti. Una vita da mediano, canterebbe Ligabue, col ragazzone marchigiano che ritrova finalmente agio nel muoversi sul parquet, segnando e, soprattutto, ritrovando quelle famose giocate d’istinto e furbizia che lo avevano reso l’icona di inizio stagione. Prende un rimbalzo offensivo d’oro nel finale, che vale pressocché come un canestro, e nonostante il plus/minus lo condanni, muscoloni e baffoni sono stati utilissimi per contrastare i Monstars labronici in area.

Samuele Moretti crediti Fortitudo Bologna

Samuele Moretti (©Fortitudo Bologna)

8 bis – I minuti di Woodson. L’ex Nardò si fa male uscendo senza punti né sorrisi dalla sfida del Paladozza, lasciando l’attacco toscano sgualcito e striminzito per tre quarti di gara. Senza i 20 e passa punti di media dell’americano, la Libertas rischia comunque di vincerla, mh.

Liberi, croce e delizia per la Fortitudo

10 – I liberi sbagliati dalla Fortitudo. 17 su 27, per l’esattezza, con la professione più antica del mondo, quella di tirare dalla lunetta, che pare non essere esattamente la specialità di questa Aquila. 4 errori a cronometro fermo per Harris, con il libero che avrebbe sostanzialmente chiuso con anticipo la gara, di Fantinelli, lanciato malamente per aria, ricordando per un attimo la tecnica non esattamente sopraffina di Henry Sims. Alla fine, però, sarà la precisione (quasi sempre) di Della Rosa a valere i 2 punti. Che fatica, però.

17 – I punti recuperati da Livorno. Sul 50-33 il minuto chiamato da Diana sembrava la bandiera bianca, o quasi, degli ospiti livornesi. Poi la risalita, lenta e silenziosa, fino alla bagarre finale che poteva avere lo stesso finale di un film horror, tanta era l’agonia nel vedere il canestro lasciato vergine mentre dall’altro lato gli amaranto scuotevano a ogni ciuf la clessidra. Finale alla Harry Potter, con la vittoria di Hogwarts all’ultimo colpo di bacchetta.

27La valutazione di Harris. Sembrava che dovesse essere la sua ultima partita con l’Aquila (salvo poi la smentita di Caja nel postgara), alla fine ce ne saranno almeno altre 2 questa settimana per una complicanza alla caviglia di Moore. Il nuovo arrivato fa un po’ di tutto, si arrotola e srotola, schiaccia con la stessa voglia di Vince Carter e nonostante l’espressione da bravo ragazzo cela sotto di sé una garra fortitudina che gli frutterà senza dubbio la chiamata di qualche club quando il collega tornerà in servizio. Eroe delle folle, anche se i 5 falli poteva risparmiarseli, vabbè.

Jordan Harris (©Fortitudo Pallacanestro)

Jordan Harris (©Fortitudo Pallacanestro)

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