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Jallow: «Abbiamo il giusto coach per imparare tanto, porterò energia e tante piccole cose»
Le parole di Karim Jallow in occasione della presentazione ufficiale in maglia Virtus Bologna
Sempre più vicino l’inizio della nuova stagione per i Campioni d’Italia della Virtus Bologna, proseguono così le presentazioni ai media dei nuovi arrivi, quest’oggi il turno di Karim Jallow. Classe ’97 nativo di Monaco, alle spalle tanta esperienza tra le fila del Bayern prima e di Ulm nelle ultime stagioni. Ala piccola fisica dalle spiccate doti difensive, per lui la Virtus rappresenta la prima vera occasione in Eurolega dopo gli esordi da giovanissimo in Baviera.
Karim Jallow (©Virtus Pallacanestro)
La presentazione di Karim Jallow alla Virtus Bologna
«Mi sento benissimo, dopo tutto questo tempo in Germania per me era giunto il momento di cambiare e trovare nuove sfide. Bologna penso sia il posto perfetto per me. Prima di tutto è sempre bello giocare per club con questo tipo di tradizione ed è un onore giocare per un club come questo. L’Eurolega è sempre stato un grande sogno per me e non solo per club tedeschi ma anche intraprendere il campionato fuori dai confini tedeschi. Sono veramente carico e spero che daremo felicità sul campo per i nostri tifosi».
Sarete diversi rookie negli spot di tre/quattro, cosa ti aspetti?
«Dovremo imparare molto, ma abbiamo Dusko, il giusto coach per imparare, come sto facendo ogni giorno da quando sono qua. Penso che la squadra avrà tanta energia quest’anno, ho visto Niang, Momo, Akele ad Eurobasket tutti questi ragazzi portano grande energia sul campo e penso che questo sia ciò che il coach vuole. E’ una grande sfida per questo».
Cosa pensi di dover cambiare dalla pallacanestro tedesca a quella italiana?
«Ora gioco in tanti ruoli diversi, in Germania avevo tanto la palla in mano, facevo si tante cose in difesa ma anche in attacco. Ora devo trovare il mio ruolo nella squadra facendo cose semplici, abbiamo tanti realizzatori come Carsen, Luca e tanti altri.. io proverò a portare energia, difesa prima di tutto dall’uno al quattro, tutte le posizioni, portando energia a rimbalzo nelle rubate ma sopratutto cose semplici. Troverò il mio ruolo con piccole cose che magari non si vedono nei tabellini ma aiutano la squadra».
Le sfide con Niang in Eurocup
«Prima di tutto ho giocato contro di lui in due stagioni diverse, nella prima stagione non faceva molto ma la scorsa stagione ho notato un grande cambiamento in lui. Le doti atletiche erano da sempre evidenti ma non pensavo migliorasse così sul tiro, ci ha fatto tanti canestri la scorsa stagione e ora penso che tutti ad Eurobasket hanno potuto vedere quello che fa, portando tante vittorie alla sua squadra con energia. Io gioco e adoro vedere tutta quell’energia sul campo , non fa niente di speciale ma tutto quello che fa lo fa con efficenza, per questo sarà una grande Eurolega. Penso che diventerà un gran giocatore anche per l’Nba in futuro. In generale però tutte le persone in questa squadra sono belle persone, abbiamo già una bella chimica. Ho visto i ragazzi ad Eurobasket e speravo riuscissero a vincere ancora una partita (la successiva sarebbe stata contro la sua Germania) sono andati molto vicino ma sfortunatamente non è successo. Sono però contento che ora possano rientrare in squadra per costruire insieme».
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