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La conferenza di Boniciolli in vista della gara con Desio -28 Feb

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La Fortitudo è attesa dalla seconda gara consecutiva al Paladozza. Questa volta l’avversario sarà Desio e coach Boniciolli ha presentato la sfida: “Stiamo viaggiando su un doppio binario: da una parte, quella più importante, cercare di costruire un’identità tecnica e offensiva che ci permetta di arrivare ad essere consapevoli di ciò che vogliamo essere ai playoff. Dall’altra c’è la cadenza delle partite. L’etica lavorativa di questo gruppo di giocatori è ammirevole, ascoltano e sono interessati a ciò che ascoltano. Cambiare sistema non è facile, ma si stanno impegnando al massimo per aderire alle mie richieste. Affrontiamo Desio al meglio delle nostre potenzialità attuali. Credo che se quello che ho visto in settimana saremo capaci di trasferirlo in partita domani, avremmo fatto un passo avanti in vista dei playoff. C’è qualche giocatore acciaccato, ma nessuna squadra in nessuna categoria al momento sta bene fisicamente, non ci vedo nulla di allarmante, l’importante sarà stare bene per i playoff. Come disse Arrigo Sacchi, tutti dicono di voler vincere, ma sono pochissimi quelli che si preparano a voler vincere. Io sono molto attento a non lasciare nulla di intentato rispetto alle aspettative della società. Bisogna prepararsi a voler vincere. Non è un caso che l’unico infortunio da sovraccarico lo abbia subito Italiano che ha cambiato Italiano. Sorrentino ha qualche indolenzimento ma domani ci sarà”.

Sul roster: “Ho avuto la fortuna di allenare in diverse categorie ma squadre dal roster lungo. Questo deve essere un vantaggio, perché tutti devono poter dare il loro contributo. Ho la fortuna di avere un roster di 10 giocatori e l’intensità e il ritmo devono essere una caratteristica di questa squadra. Contro Arzignano abbiamo vinto la partita su cose di fatica. Se noi pensiamo di poter vincere perché abbiamo un passato importante non ne vinceremo una mai. Nello sport conta il qui e l’ora, cosa hai fatto prima non conta”.

Sulla gara con Desio: “Mi aspetto un partita più complicata, ha una posizione migliore in classifica, viene da 5 sconfitte consecutive e non da 14. Noi siamo più stanchi rispetto a domenica scorsa perché abbiamo lavorato molto. Preferisco avere poche cose ben fatte che tante, soprattutto quando sei in una squadra da poco tempo. Bisogna fare delle scelte di metodo che non sono quelle di chi arriva il primo giorno”.

Su Samoggia: “Lui è il “4” titolare di questa squadra. Lui stesso mi ha detto di non essere al massimo in questo momento perchè ha tirato molto la carretta. I giocatori sanno che il loro minutaggio dipenderà dalla qualità di lavoro settimanale e il suo  è stato indubbiamente un gran lavoro. Mi permetto di ricordarvi che la prima partita che feci con Langford contro Rieti, lui giocò 10’ e il giorno dopo fu montato un caso. Se devo fare un paragone lo faccio proprio con Langford che giocò 10’ e poi se ne andò come Mvp dell’Eurochallange. I giocatori sanno di aver davanti un allenatore onesto, non mando messaggi attraverso i quotidiani, ma se ho una cosa da dire la dico direttamente al giocatore”.

Sui colloqui con i giocatori: “Prima di parlare tendo a capire che tipo di persona ho davanti e il campo aiuta molto a riguardo. Per questo prima di parlare con ognuno dei ragazzi ho aspettato di maturare un’idea su di loro. L’ultimo con cui ho parlato è Mancin”.

Su Montano: “Mi aspetto che ci faccia vincere le partite, qui ci sono 3 giocatori che sono la spina dorsale della Fortitudo: Lamma, Iannilli e Carraretto. Sono tre giocatori  che ho già allenato  e li conosco bene. Attorno all’asse  play-realizzatore-lungo, ci sono altri 8 giocatori che possono dare una mano a vincere le partite. Montano è pronto a darci una mano nella partita di domani, come tutti gli altri”.

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