BasketFortitudo Bologna
La preview di Fortitudo Flats Service Bologna – Victoria Libertas Pesaro
Tutto esaurito per la sfida di domenica: la Effe capolista affronta una Pesaro in crescita ma con assenze pesanti.
Certe partite non sono mai solo una sfida di campionato. Domani pomeriggio alle 18.00, davanti a un PalaDozza tutto esaurito e ai ricordi della storia che questa rivalità porta con sè, la Fortitudo affronta Pesaro per la quinta giornata, con l’obiettivo di difendere il primato e proseguire il suo cammino che, al netto dell’esordio negativo, non può che definirsi eccellente.
Lato classifica, le tre vittorie consecutive hanno proiettato la squadra di Attilio Caja nel gruppo di testa composto da sei formazioni a quota sei punti. Pesaro, con due vittorie e una sconfitta e una gara da recuperare, insegue.
Fortitudo Flats Service Bologna (©Fortitudo Flats Service Bologna)
Una Fortitudo trasformata e spumeggiante
Chi non si aspettava una Fortitudo operaia, costruita sul sacrificio e sulla difesa. Invece l’Aquila, nonostante le assenze di Benvenuti, Anumba e Mazzola, ha mostrato una sorprendente vocazione offensiva: con una media di 91,3 punti segnati a partita, la Effe vanta attualmente il miglior attacco dell’intera Serie A2. Primato anche lato assist (24 di media) e valore. Non si tratta di un caso isolato né del frutto di qualche overtime di troppo: il gruppo guidato da Caja ha realmente cambiato pelle.
L’arrivo di Imbrò, ex di turno, ha dato un nuovo equilibrio alla manovra, rendendo la squadra più perimetrale e dinamica. La Fortitudo oggi corre, tira e diverte. Meno fisicità sotto canestro, più spazi e ritmo: una metamorfosi quasi obbligata, ma tremendamente efficace. L’unico aspetto ancora da limare è la fase difensiva, spesso troppo permissiva nei momenti chiave.
Fortitudo Flats Service Bologna (©Fortitudo Flats Service Bologna)
Pesaro tra ambizioni e assenze
La Victoria Libertas Pesaro si presenta a Bologna con il morale alto dopo le vittorie contro Ruvo di Puglia e Roseto. Dopo il passo falso dell’esordio con Livorno, la squadra di coach Leka ha trovato un’identità più solida, puntando sulla coralità più che sui singoli: nessun giocatore, infatti, supera i dodici punti di media. Tuttavia, dovrà rinunciare al talento di Kay Felder, fermato da un problema muscolare al bicipite femorale destro e già in fase riabilitativa.
L’assenza del play americano priva i marchigiani di un riferimento importante, ma Leka potrà contare sull’esperienza di Tambone, sulla presenza interna del lituano Miniotas e su Maretto, costretto a giocare con una maschera protettiva dopo la frattura del setto nasale. Inoltre, occhio al dato sulle palle rubate fin qui: nonostante una partita in meno, Pesaro è la quinta squadra della categoria in questa statistica.
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