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La vittoria della Virtus in Coppa Europa, una sorta di Supercoppa Europea

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Foto Virtuspedia


Al raduno della Virtus, in vista della stagione 1998/99, si presentano Ravaglia, Crippa, Binelli, Panichi, Gigena, O’Sullivan e Nesterovic. Vengono poi raggiunti da Rigaudeau e, successivamente da Sconochini, Abbio e Frosini, mentre Danilovic si unirà al gruppo a Folgaria (luogo destinato ad accogliere i bianconeri per l’inizio della preparazione, esattamente come quest’anno), in attesa dello straniero destinato a sostituire Savic. Alla fine tredici effettivi titolari per una stagione su più fronti. Per il Trentino partono anche Cupello, Gonzo, Bottiroli e Fabio Ruini. In questo ritiro anche la tradizionale sfida a calcio, nella quale i giocatori prevalgono sulla squadra di dirigenti e tecnici 3-0 (reti di Rigaudeau, Danilovic e Sconochini). A Verona, il 30 agosto, si gioca il Trofeo Europa, una sorta di Supercoppa europea non ufficiale tra la Muller, vincitrice della Coppa Korac e la Virtus che si è aggiudicata l’Eurolega nella Final Four di Barcellona. Gli arbitri sono D’Este di Venezia e Reatto di Feltre. Le V nere sono senza Danilovic e Gigena. Quest’ultimo è protagonista di una singolare vicenda: annunciato con un contratto quinquennale a inizio agosto, dopo le visite mediche viene rispedito a Livorno e nasce un contenzioso tra il Don Bosco Livorno e la società bolognese. Silvio inizia la stagione con i toscani, ma, messo presto fuori squadra, approderà finalmente a Bologna il 31 ottobre, ma rimarrà solo due mesi e mezzo, per poi passare a Milano. Quindi anche lui non è disponibile per la sfida con la Muller. Partono meglio i veneti, 24 a 15, ma le V nere azzerano quasi il divario, 28 a 26, poi gli scaligeri chiudono il primo tempo avanti 34 a 29. Nella ripresa, con un Nesterovic dominante, la Kinder produce un parziale di 0 a 7 e passa a condurre per 34 a 36. Reagiscono i padroni di casa e un 6 a 0 firmato da Griffin produce il vantaggio locale 50 a 44. Nel finale viene fuori la grande esperienza Kinder: si fa vedere O’Sullivan, ma sono Sconochini e Abbio a prendersi le responsabilità decisive. Griffin a 4″ fallisce il libero del pareggio e Abbio scrive la sentenza dalla lunetta, 58 a 61. Il tabellino dei vincitori della Coppa Europa: Rigaudeau 13, Abbio 10, Sconochini 5, Frosini 9, Nesterovic 13, O’Sullivan 5, Crippa, Ravaglia 6, Panichi, Binelli.

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