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Marchio Fortitudo, rinnovata l’intesa tra SG e 103: accordo fino al 2029

Quattro anni di collaborazione sanciti da un’intesa tra le parti: stesso assetto del passato, ma visione sempre più condivisa per il futuro del club. Andrea Bianchini apre anche al sogno di un vivaio unificato.

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Fortitudo Flats Service Bologna (© Fortitudo Flats Service Bologna)
Fortitudo Flats Service Bologna (© Fortitudo Flats Service Bologna)

SG Fortitudo e Fortitudo 103 hanno trovato un nuovo punto d’incontro sul fronte del marchio. A comunicarlo è Andrea Bianchini, presidente della SG, che in un’intervista rilasciata a Stadio e curata da Damiano Montanari ha ufficializzato la proroga dell’accordo per ulteriori quattro stagioni. L’intesa coprirà l’utilizzo del logo a fini sportivi e commerciali, con le stesse condizioni del precedente contratto: concessione gratuita per le attività agonistiche, compenso economico invece per tutto ciò che riguarda il merchandising.

Il patto, che resterà valido fino al 2029, rappresenta una conferma della stabilità nei rapporti tra le due anime della Fortitudo, oggi legate da una collaborazione che si consolida. «Abbiamo rinnovato per un periodo così lungo – spiega Bianchini – perché con Stefano Tedeschi e Giovanni Pennica ho trovato interlocutori seri e affidabili. La Fortitudo è in buone mani».

Rapporti distesi, ma con ambizioni comuni

Alla domanda sui rapporti attuali tra le due società, Bianchini non ha esitazioni: «Sì, sono buoni». Una sintonia che, pur mantenendo distinte le competenze, lascia aperta la porta a nuove collaborazioni, in particolare sul versante della formazione.

«Ho sempre desiderato – prosegue Bianchini – la creazione di un unico settore giovanile. Per ora non ci sono trattative in merito, ma la collaborazione potrebbe portare un domani anche a questo traguardo». Un obiettivo che unisce tradizione e visione a lungo termine, nel tentativo di rafforzare il legame tra identità e progettualità.

La nuova Fortitudo di Caja: umiltà e concretezza

Nel corso dell’intervista, il presidente della SG ha anche detto la sua sulla Fortitudo 103 versione 2025/2026, evidenziandone l’identità operaia e funzionale al tipo di pallacanestro promosso da Attilio Caja. «Mi sembra una squadra ben assemblata, pensata per seguire le idee dell’allenatore. Non ci sono nomi roboanti, ma c’è compattezza: potremo toglierci qualche soddisfazione».

Tuttavia, non manca una nota dolente: la poca attenzione ai giovani. Un tema che, per Bianchini, non dovrebbe essere in contrasto con l’obiettivo promozione. «Non dico certo di schierare una Under 20 come quella che ha appena vinto gli Europei – puntualizza – ma inserire qualche ragazzo con fiducia potrebbe dare frutti. Pillastrini a Cividale lo sta facendo».

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