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Una Virtus dominante nel secondo tempo ritrova la vittoria in trasferta sul Partizan (68-86)

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Virtus Bologna Partizan Morgan
©Virtus Pallacanestro

Partizan Belgrado – Virtus Bologna 68-86 (19-24, 18-16; 15-23, 16-23) 

Partizan Belgrado: Milton 2, Washington 9, Osetowski, Bosnjakovic, Marinkovic 1, Brown 8, Bonga 7, Lakic, Parker, Fernando 8, Calathes 2, Jones 2. Coach: Ocokoljic.

Virtus Bologna: Vildoza 1, Edwards 20, Pajola 2, Niang 8, Smailagic 7, Alston Jr 14, Hackett 5, Morgan 14, Diarra, Jallow 2, Diouf 9, Akele 4. Coach: Ivanovic.

La Cronaca

Partizan: Milton, Marinkovic, Brown, Bonga, Fernando

Virtus: Vildoza, Edwards, Jallow, Alston, Diouf

Buona intensità Virtus in avvio di gara, manca però la precisione al tiro e con il dominio sotto i ferri e il Partizan ad essere più concreto con un iniziale 8-4. Edwards prova a mettersi in ritmo partendo però con un 1/4 frutto di alcune forzature, importante invece l’apporto di Jallow e -2 al primo time out televisivo dopo 5′ di gioco. Dopo l’avvio impreciso è proprio il 3 bianconero a mettere in fila due conclusioni dalla distanza per trovare i primi vantaggi virtussini nella gara. Chiude in crescendo la Virtus Bologna che trova l’energia di Pajola e Niang. Con il canestro sulla sirena del primo quarto firmato Morgan si porta sul 19-24.

Non prosegue il buon momento Virtus che concede un parziale da 5-0 nei primi 2′ del secondo quarto con evidenti problemi in costruzione offensiva. Non gira la Virtus che si fa sopraffare dalla maggior energia dei grobari capaci di intasare le linee di gioco bianconere e con alcuni extra possessi offensivi a portarsi sul +8. Hackett accorcia dall’angolo ma è la difesa a saltare di continuo e iniziano a pesare anche i tanti liberi sbagliati delle V Nere. Ivanovic ci prova con il quintetto piccolo. Trova la prima conclusione dai 6,75 di Morgan che accorcia, si chiude anche la difesa e lo stesso numero 30 a firmare il -1 in transizione. Inerzia del quarto svoltata con Akele da cinque e Morgan a gestire le operazioni, vantaggio riconquistato e squadre negli spogliatoi sul 37-40.

Pajola Virtus Bologna Partizan

Pajola (©Virtus Bologna)

Secondo Tempo

La Virtus rientra in campo con l’ottimo 2+1 di Diouf che poi sbaglia in difesa e Ivanovic non perdono togliendolo subito dal campo e mettendo ancora Akele al suo posto. Ritmi alti Marinkovic la mette dall’arco e Alston risponde alla stessa maniera dall’altra parte. Ritmi altissimi alla Beograd Arena. La V Nera risponde ad ogni tentativo di pareggio casalingo, prima con Alston ancora da tre e poi con Akele, una coppia che si trova molto bene nella fase centrale del terzo quarto (+4 Virtus). Sale in cattedra Saliou Niang che mette in fila sei punti e una stoppata che valgono il 52-60 e timeout Partizan. Arriva la tripla di Morgan che vale il primo vantaggio in doppia cifra (52-63) per le V Nere con il quale si va alla sirena del terzo periodo.

Pesante la tripla di Smailagic che apre il quarto periodo ma è la difesa il punto chiave con cui le V Nere raggiungono il +16 che scatenano i fischi dell’Arena Serba. C’è più voglia tra le fila felsinee, arrivano anche i rimbalzi, come quello offensivo di Smailagic che vale ulteriori due punti d’allungo. Washington prova a risvegliare i suoi con un 2+1 ma è la medesima moneta quella giocata da Morgan in risposta dall’altra parte. Inizia a calare il quintetto tanto cavalcato da Ivanovic e i padroni di casa si riportano sul -13 a 6′ dalla fine. La Virtus non trova più il canestro ma Diouf ha imparato la lezione e rientrato in campo mette in fila due grandi difese e dall’altra parte torna anche Edwards al canestro, ne mette 5 in fila il texano che diventano 7 con un viaggio in lunetta.

Vola la Virtus Diouf stoppa da una parte e sigla il +20 dall’altra a 2:30” dalla fine. Si deve arrendere ad una grande Virtus Bologna il Partizan Belgrado, Alston Jr mette il punto esclamativo sul 61-84 che chiuse definitivamente i giochi grobari.

 

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