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Ufficiale la separazione tra Pietro Aradori e la Fortitudo

Dopo sei stagioni intense, termina il legame tra la Effe e il numero 4. Il futuro dell’ex azzurro potrebbe ripartire da Bergamo.

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Teo Alibegovic e Pietro Aradori - Fortitudo Flats Service Bologna
Teo Alibegovic e Pietro Aradori (Crediti: Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna)

Il tempo delle separazioni, nello sport, è quasi sempre amaro. Ma quando a salutarsi sono una squadra e un giocatore che hanno condiviso sei stagioni, la sensazione è quella di un piccolo vuoto, difficile da colmare. La Fortitudo ha ufficializzato la fine del rapporto con Pietro Aradori, una delle figure più rappresentative del recente passato biancoblù. Un commiato che, pur nella sua inevitabilità, segna la chiusura di un ciclo importante.

La notizia era nell’aria da qualche giorno, ma adesso è arrivata la conferma ufficiale. Con una nota carica di riconoscenza e rispetto, il club felsineo ha ringraziato Aradori per la professionalità, la dedizione e l’attaccamento dimostrati nel corso di un percorso condiviso lungo sei anni.

La Fortitudo saluta Pietro Aradori

🦅Sei stagioni consecutive con la stessa maglia, ormai, sono nello sport professionistico una rarità assoluta.
A maggior ragione quando si ha la possibilità di vantare un curriculum come quello di Pietro Aradori. Insieme si sono vissute tantissime esperienze da ricordare, gioie e dolori. Come logica- talvolta impietosa- dello sport impone di accettare.
Pietro non si è mai tirato indietro, anche quando si è trattato di scendere in serie A2 pur di continuare a indossare questa maglia e anche- più recentemente- quando ha dovuto recuperare dal grave infortunio rimediato dodici mesi fa.
Nell’annunciare-oggi- l’interruzione del rapporto professionale con Pietro Aradori, Fortitudo Pallacanestro Bologna lo ringrazia di cuore per la professionalità, l’impegno e la dedizione sempre profusi in queste sei stagioni vissute insieme, augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera.
🐶Grazie Doggy! 🤍💙
Infermeria Fortitudo - Aradori è clinicamente guarito

Crediti: Fortitudo Pallacanestro Bologna 103

Un addio commovente

Il comunicato della Fortitudo non nasconde l’emozione e sottolinea con enfasi quanto sia raro, al giorno d’oggi, vedere un giocatore legarsi così a lungo a una stessa maglia. Tanto più se si tratta di un atleta con un palmarès e una carriera come quella di Aradori, ex azzurro, protagonista per anni sui parquet della Serie A e nelle competizioni europee. Con la Effe, Pietro ha vissuto gioie e momenti difficili, compresa la discesa in Serie A2 e la recente, lunga battaglia contro un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per diversi mesi.

La dirigenza ha voluto rendere omaggio a un giocatore che, anche nei momenti più complicati, non si è mai tirato indietro. Emblematica la sua scelta di restare con la squadra anche dopo la retrocessione, abbracciando la sfida della categoria inferiore con la stessa serietà che lo ha sempre contraddistinto. E ancora più significativo è stato il suo impegno nel recupero post-infortunio, segnale evidente di un attaccamento sincero a un ambiente che lo ha adottato come uno dei suoi beniamini.

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