Virtus Bologna – Maccabi ancora in dubbio, palla al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

Sembrava essere tutto definito per la conferma di Virtus Bologna – Maccabi Tel-Aviv, gara in programma per questo venerdì alle 20:30 sul parquet del PalaDozza. Ancora oggi però, a due giorni dall’evento, si discute della possibilità di rinvio e spostamento della sede di gioco. Dopo il “si” confermato e riconfermato dal ministro Piantedosi è il sindaco Lepore a far emergere dubbi sulla sicurezza dell’evento in un punto delicato come quello di Piazza Azzarita. La decisione finale arriverà oggi con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in prefettura.

Matt Morgan Virtus Bologna -Maccabi Tel-Aviv (©Eurolega)

Il nuovo appello di Lepore per Virtus Bologna – Maccabi Tel-Aviv

Il primo cittadino bolognese ha dichiarato ancora una volta come «non ci sono le condizioni di ordine pubblico». La protesta Pro Pal sta espandendosi anche oltre la stessa organizzazione e si prevede un folto numero di persone, oltre le dieci mila, pronte a scendere in piazza per manifestare. La protesta, come noto, riguarda la presenza della squadra Israeliana, ma dal Viminale la comunicazione è stata chiara: «Non sono i soliti facinorosi che possono dettare l’agende degli eventi in Italia, speriamo di non dover mettere in campo un esercito». 

Sindaco Matteo Lepore – @Iperbole

Lepore ieri ha però lanciato un nuovo appello chiedendo al Ministro Piantedosi di ripensarci per il bene della comunità e di tutti. Ancora una volta però la risposta, giunta dopo pochi minuti, è stata contraria: «La partita per noi si fa, non ci sono motivi perché non si faccia. Non sono gruppi di persone che minacciano con la violenza che possono dettare l’agenda degli eventi pubblici in una qualsiasi città. Il sindaco potrebbe anche vietarla, non è privo di poteri. Per quanto ci riguarda, ci sono le condizioni perché la partita venga giocata». 

La palla al comitato

Ora tutto è nelle mani del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato oggi in prefettura. Lepore nella serata di ieri ha ribattuto: «Proporrò lo spostamento al prefetto e al questore. Le mie ordinanze vanno motivate e condivise in comitato. A mio avviso non ci sono le condizioni per giocare, la città rischia danni ingenti e costi che non ci possiamo permettere». 

Fino a ieri erano state diverse le ipotesi al vaglio anche della Questura ma fino a ieri si è rimasti in una situazione di stallo. Lepore ha parlato dei rischi per i cittadini e le attività commerciali oltre a sottolineare il fatto che si voglia addebitare una parte importante dei costi della gestione dell’ordine pubblico al Comune di Bologna: «al momento stimati in quasi 200 mila euro, che includo quelli che si avranno probabilmente a seguito delle manifestazioni previste attorno alla partita in pieno centro storico e i costi per il fermo dei cantieri pubblici. Situazione inaccettabile e irrispettosa per la città di Bologna».   

Fonte: Federica Nannetti – Corriere di Bologna 

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