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Il Punto in casa Virtus – Trasferte di rincorsa
Terza sconfitta di fila per la Virtus Bologna in Eurolega, tutte maturate in trasferta, ma lontano da casa il conto è ancor più pesante con ben cinque sconfitte e una sola vittoria in casa dell’Asvel. Un computo non certo positivo, quasi preoccupante, se non fosse che tra le mura amiche sono arrivate tre vittorie tutt’altro che banali. Il record totale è in questo momento di 4 vittorie e 5 sconfitte, ma qualcosa in trasferta dovrà per forza di cose cambiare.
L’approccio
Analizzando nello specifico le ultime tre sconfitte emerge un dato non banale riguardate i parziali iniziali: 17-2 a Kaunas e 11-2 a Vitoria-Gasteiz. Situazioni che hanno portato la Virtus Bologna a pagare caro un avvio deficitario e a dover poi costantemente inseguire le avversarie nell’arco dei 35 minuti restanti. In Baviera l’avvio non è stato shock come nei due casi sopracitati, ma la gara è sempre stata di rincorsa.
Diouf (©Virtus Bologna)
Se nelle vittorie interne la V Nera ha sempre condotto nel punteggio, spesso dominando l’avversaria, lo si deve sicuramente ad una condizione mentale differente. Difficile attribuire il tutto alla stanchezza fisica, vista anche una condizione legata agli infortuni che al momento sta ben accompagnando i bianconeri. Ieri i baschi hanno giocato senza Howard e Forrest, due dei principali terminali offensivi della squadra.
Di rincorsa
Se in casa il passo lo detta sempre la squadra di coach Ivanovic, in trasferta è sempre un subire l’energia altrui. All’interno del match arrivano le fiammate guidate dall’energia di giocatori come Jallow, Niang e gli stessi Morgan ed Edwards, ma non arriva mai la zampata decisiva per prendere il controllo.
Viste le prestazioni tra le mura amiche (contro squadre di fascia alta) e quelle in trasferta (squadre di fascia medio bassa), il problema non può essere tecnico o comunque non quello principale. Il fatto sembra essere più psicologico e mentale all’interno del match, certo il PalaDozza è una spinta non indifferente e i giocatori poco abituati a questo livello sono diversi, ma proprio fuori casa sembra mancare l’apporto mentale di giocatori come Pajola, Vildoza, Hackett e lo stesso Edwards che non brilla come al solito. Quei giocatori di maggior esperienza che dovrebbero dare l’imprinting sia mentale che tecnico alla squadra.
Virtus (©Bologna Dinamo)
Resettare e ripartire
Dopo le cinque trasferte in fila degli ultimi giorni la Virtus Bologna tornerà ora tra le mura amiche. Domenica arriverà al PalaDozza la Reggiana, squadra impegnata questa sera contro Treviso nel turno infrasettimanale e martedì l’Efes dell’ex Cordinier. Due sfide nelle quali ritrovare fiducia ed energie da portarsi dietro in quella che sarà una nuova doppia trasferta tra Barcellona (14/11) e Treviso (16/11).
Tra gli aspetti tecnici su cui lavorare e concentrarsi maggiormente ci sono sicuramente le palle perse 17,2 nelle trasferte di Eurolega e i rimbalzi: 31,5 di media quelli catturati dai bianconeri contro i 35,1 concessi (sempre nelle trasferte europee).
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