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Alston Jr: «Crediamo nei playoff, abbiamo la forza per arrivarci»
Tra Eurolega, famiglia e obiettivi bianconeri: Alston Jr si confessa ai microfoni di Sport Club
Ospite della trasmissione Sport Club su E-Tv, Derrick Alston ha raccontato il suo momento di forma, il rapporto con coach Ivanovic, l’influenza di suo padre sulla sua crescita e le ambizioni della Virtus.
L’americano, uno dei volti più in evidenza della stagione bianconera, ha analizzato il percorso in Eurolega, la sfida contro Dubai e il peso dei dettagli nel lavoro quotidiano.
Foto Virtus
LE PAROLE DI DERRICK ALSTON.
Parlando della sua adattabilità al nuovo livello competitivo, Alston ha ammesso come l’Eurolega lo stia mettendo di fronte a sfide completamente diverse rispetto al passato:
«È un livello diverso da quello a cui ho giocato in precedenza, è una nuova sfida. Coach Ivanovic è uno sprone e sento che tutto si sta sviluppando con soddisfazione».
Il discorso si è poi spostato sulle sue origini cestistiche, inevitabilmente legate alla figura del padre, punto fermo della sua crescita:
«Mi ha aiutato fin da quando ero piccolo, è stato fondamentale perché mi ha messo la palla in mano quando ero ancora bambino. Mi guarda e dopo ogni partita mi dà consigli. Mi ha insegnato ad avere fiducia in quello che faccio, a mantenere sempre la concentrazione e a curare ogni piccolo dettaglio che possa servire alla squadra. Sono consigli più tecnici che motivazionali: non avere paura di tirare quando serve ed essere sempre presente. Mio padre è importante, ma giocare a questo livello è già una grande motivazione».
Sul percorso europeo della Virtus, Alston ha confermato come l’approccio minuzioso sia la chiave del rendimento bianconero:
«Cerchiamo di dare la maggiore importanza possibile ai dettagli e siamo soddisfatti di quanto stiamo facendo. La cosa fondamentale è non perdere mai la concentrazione».
In vista della prossima sfida contro Dubai, l’americano si è mostrato cauto ma fiducioso:
«Sarà una partita difficile, li abbiamo già studiati e ce la giochiamo qui, davanti al nostro pubblico».
Non poteva mancare un commento su Edwards:
«È un talento incredibile e, se attraversa fasi meno buone, è anche colpa nostra. Dobbiamo aiutarlo perché può risolvere le partite, e sta a noi metterlo nelle condizioni migliori».
Foto Virtus
Parlando del lavoro quotidiano, Alston ha confermato quanto Ivanovic curi in maniera ossessiva ogni dettaglio:
«Lavora molto sui particolari di ogni partita, sulle marcature e sugli schemi».
Sulle ambizioni europee, l’obiettivo è chiaro:
«Le cose saranno sempre più difficili, ma per quello che abbiamo fatto finora dobbiamo provarci. Il nostro obiettivo è arrivare ai playoff e sappiamo di avere la forza per farlo».
Alston ha anche raccontato la sua reazione alla chiamata della Virtus, un momento che ha definito decisivo per la sua carriera:
«Mi hanno chiamato Ronci e Ivanovic, e ho subito capito che era una grande opportunità. Io, la mia famiglia e il mio agente eravamo felicissimi».
Infine, sulla lotta scudetto la risposta è stata immediata:
«Speriamo di vincerlo ancora noi».
E sulle dimissioni di due mostri sacri come Messina e Obradovic, Alston ha mostrato grande rispetto:
«Sono allenatori che hanno dato tantissimo a questo sport, due leggende che resteranno sempre nel mondo della pallacanestro».
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