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VIRTUS – Finale: Virtus Granarolo vs Banco di Sardegna Sassari 80 a 75 – 25 gen

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La Granarolo si impone sulla seconda in classifica. Sconfitta Sassari per 80-75.

GRANAROLO BO: White 7, Cuccarolo 9, Gaddy 10, Imbrò 3, Fontecchio 4, Mazzola 10, Benetti n.e., Hazell 15, Ray 16, Reddic 6, Cattapan n.e.. All. Valli.

BANCO DI SARDEGNA SS: Logan 20, Sosa 10, Formenti 3, Sanders 16, Devecchi, Lawal 9, Chessa 3, Dyson 9, Sacchetti 2, Mbodj, Vanuzzo 3. All. Sacchetti.

La Granarolo ritorna tra le mura amiche per tentare di dare seguito alla buona prestazione di settimana scorsa che ha fruttato un’ottima vittoria in quel di Trento. Valli propone subito uno starting five dall’artiglieria pesante, schierando Cuccarolo e White per sfruttare il vantaggio sotto le plance. La mossa si rivela azzeccata: il primo è protagonista in sequenza nelle azioni offensive bianconere, il secondo vola a rimbalzo occupando bene gli spazi del pitturato. Sassari non ci sta e guidata da Logan rimane a contatto. L’ex Maccabi è infallibile da oltre l’arco ma Hazell non è da meno. Botta e risposta tra i due che premia il bianconero e vede Bologna allungare. C’è spazio anche per Reddic, new entry tra le fila virtussine. L’ex Pesaro trova subito il fondo della retina dimostrando tutta la propria tecnica con un ottimo movimento. Prima frazione che si chiude sul 27-21 Granarolo. Gli ospiti rientrano in campo decisamente agguerriti ritrovando il loro marchio di fabbrica: le triple. Sull’asse Sosa-Vanuzzo Sassari ricuce lo strappo sino al -1 (32-31). Bologna raggiunge presto il bonus, regalando cosi tanti viaggi in lunetta agli ospiti che ne approfittano cinicamente. La Virtus non si scompone continuando a macinare gioco nonostante la partita diventi ogni secondo più nervosa. Complici alcune decisioni della terna che imbestialoscono letterlamente il pubblico e un avversario mai domo,  la Valli band fatica a trovare la via del canestro. Ciò non le impedisce comunque di andare al riposo in vantaggio sul 42-39. Al ritorno sul parquet Sassari è ancora arrembante ma Currarolo è una montagna insormontabile. Il gigante bianconero stoppa le conclusioni ospiti, mentre sul versante opposto del campo il binomio Gaddy-Ray ha la mano decisamente calda. Retina bruciata da entrambi e Bologna nuovamente in vantaggio. Sanders risponde con la stessa moneta regalando nuova linfa ai suoi, bravi a rimanere sul pezzo approfittando del momentaneo stato confusionale casalingo. Troppi, infatti, gli errori a cronometro fermo che permettono prima il rientro e poi il soprasso ospite al 30′ (57-58). L’ultima frazione si apre con un paio di perse per parte che lasciano invariato il punteggio. È ancora il tiro pesante l’arma più letale dei sardi che tentano la fuga. Anche la Virtus non è da meno, bombardando con successo il canestro avversario sull’asse Gaddy-Hazell. E’ un match avvincente ora, con ribaltamenti di fronte continui e una costante lotta sotto le plance che premia il pacchetto lunghi casalingo. Mazzola segna dalla lunetta portando Bologna al +8 (70-62) ma nel momento migliore dei bianconeri la Dinamo trova due bombe incredibili con Logan e Sosa. Capitan Ray non si lascia intimorire, caricandosi la squadra sulle spalle. Con le sue penetrazioni costringe al fallo la retroguardia ospite, rimanendo poi freddo ai liberi. Sosa segna ancora da distanza siderale ma il capitano si inventa un sottomano favoloso nel traffico della difesa avversaria. Poco più di 15″ al termine, nei quali i sardi tentano un paio di conclusioni dalla distanza, senza successo. Finisce 80-75.

Prestazione convincente per l’armata bianconera, in grado prima di architettare ottime trame di gioco, e di soffrire poi con lucidità nel momento più difficile.  Palma del migliore in campo ancora una volta a Ray, in ombra nella fase iniziale del match ma decisivo quando la palla aveva un peso specifico maggiore. Da elogiare comunque l’intero collettivo, capace ora di giocare sino all’ultimo gare tirate come quella odierna, cosa che qualche tempo fa non sarebbe successa. Bravo coach Valli nel tenere coeso il gruppo conferendogli sicurezza e convinzione. Menzione particolare al pubblico,  semplicemente fantastico, che non ha mai fatto mancare il suo calore ai propri beniamini. 

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