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Zanetti: «Abbiamo due/tre trattative ben avviate per gli sponsor»
Intervistato dal Gazzettino di Treviso il patron di Virtus Bologna, Massimo Zanetti ha trattato diversi temi legati ai bianconeri

Sono giorni bollenti in casa Virtus Bologna, a poco più di una settimana dalla conquista del tricolore Massimo Zanetti ha spianato il campo per la nuova V Nera. Lo stesso patron ha annunciato in anteprima l’arrivo di Vildoza, con uno dei suoi ormai iconici “errori” (Vitoska) e oggi figura tra le colonne del Gazzettino di Treviso, giornale al quale ha rilasciato un’intervista.
Il bilancio della stagione
«Sicuramente positivo. Da quando sono presidente abbiamo vinto un trofeo all’anno: una coppa l’ho sempre portata a casa. Quello di quest’anno è il mio secondo scudetto. Ci voleva dopo tre campionati vinti di fila da Milano: almeno ci alterniamo».
L’Eurolega
«I problemi sono nati con l’Eurolega più che con il campionato. Ma il torneo continentale è complicato, difficile e alla fine vince sempre uno solo. Il presidente del Monaco è un mio grande amico ed è già due anni che arriva alla Final Four mancando però il risultato finale. E poi guardiamo anche le difficoltà incontrate da Milano, che ha più mezzi di noi. Però ricordo anche che la Virtus due Euroleghe le ha comunque vinte. È un torneo affascinante quanto complicato. Adesso poi che entrano in scena protagonisti come Dubai e Tel Aviv, che ha alle spalle un miliardario americano con enorme possibilità economiche, sarà ancora più difficile. I costi sono schizzati: un giocatore che prima prendevi a 400mila euro ora lo tratti a due milioni».
L’elezione di Maurizio Gherardi
«Non mi sono opposto. Sono rimasto tra quelli equidistanti. Secondo me Gandini non ha fatto male. Ma sa qual è la questione? Il presidente di Lega non è così determinante. Lo diventa solo se dimostra di avere la capacità di arrivare a firmare importanti contratti per i diritti televisivi. Ma i diritti televisivi, adesso, portano alle società pochissimo, quasi niente. Le televisioni preferiscono investire milioni su milioni nel calcio. Investono solo se hanno la garanzia di fare ascolti altissimi. Vediamo se, da questo punto di vista, Gherardini riuscirà a fare meglio di Gandini. Sinceramente non lo so se sarà possibile, un presidente può arrivare fin là. Di certo gli auguro il meglio».
La Virtus Bologna del futuro
«Il nostro gruppo va bene, rimaniamo sopra il budget fissato. Fortunatamente abbiamo superato le crisi legate al periodo del Covid e all’aumento del costo del caffè. Adesso la situazione si è normalizzata. La Segafredo sta però per terminare il suo ciclo come sponsor, ma abbiamo già due o tre trattative bene avviate. La Virtus sta bene e adesso puntiamo a ringiovanire la squadra. Nella prossima stagione ci saranno 30 partite in campionato e 38 in Eurolega: bisogna avere un roster allargato e giovane, in grado di sostenere un doppio impegno così pesante. Servono 16 giocatori e dall’alto valore atletico. Avremo una squadra forte se non più di quella di quest’anno, almeno allo stesso livello».
Fonte: Paolo Calia – Il Gazzettino Treviso
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