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Thiago Motta: la scelta di un tecnico che ama le sfide

Thiago Motta saluta il Bologna: ha deciso di proseguire la carriera altrove. Sarà la Juve la sua prossima squadra.

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Thiago Motta
Thiago Motta (© Bologna FC 1909)

La notizia era nell’aria già da diversi giorni, forse anche settimane.Thiago Motta ha scelto di non proseguire la sua carriera a Bologna e con il Bologna. Il futuro del tecnico italo-brasiliano sarà con ogni probabilità alla Juventus. Questa la decisione di Thiago Motta comunicata oggi a Joey Saputo.

Proprio il patron canadese è stato colui che più di tutti ha tentato di convincere Thiago a restare almeno per un altro anno sotto le due torri. Saputo ha messo sul piatto un piano di investimenti parecchio sostanzioso e la possibilità di un maggiore coinvolgimento nelle scelte di mercato, pur senza ridimensionare il ruolo principale di Giovanni Sartori. A nulla, però, è valso tutto ciò.

Una scelta che non deve sorprendere

La scelta di Thiago Motta di approdare alla Juve, inevitabilmente, ha creato un certo malumore tra i tifosi rossoblù, rammaricati nel vedere l’allenatore che ha riportato il club in Champions approdare in bianconero. Tuttavia, il mondo del calcio funziona in questo modo.

Thiago Motta è un tecnico che ama le sfide e che si esalta nelle difficoltà. Non deve sorprendere, per questo motivo, la sua decisione di allenare la Juventus, squadra che quest’anno ha vissuto una stagione decisamente sottotono considerando che era di fatto l’unica big senza il doppio impegno.

A Torino c’è voglia di cambiamento e di ripartenza, per questo Cristiano Giuntoli ha scelto Thiago. Certo, l’ambiente che troverà Motta non è di quelli più semplici. Alla Juventus la pressione è molto più grande rispetto al clima di Casteldebole. A Torino ci si aspetta il massimo, da subito. Vincere ad ogni costo, questa è la mentalità preponderante.

Thiago sa di non avere tempo per sbagliare, sa di assumersi un grande rischio: una stagione positiva alla Juventus lo metterebbe ancora di più in risalto, un campionato sottotono potrebbe del tutto ridimensionarlo. Tuttavia, a lui le cose semplici non sono mai piaciute: per questo due anni fa accettò Bologna, prendendosi il rischio di subentrare a Sinisa Mihajlovic, che sotto le due torri era amato prima che come allenatore come persona.  E ancora, il suo amore per le sfide è il motivo che lo ha condotto a scegliere lo Spezia nel 2021, ottenendo poi una salvezza quasi insperata a inizio stagione.

Non solo amante delle sfide. La parola d’ordine per Thiago Motta è da sempre una sola: ambizione. È stata proprio l’ambizione di Thiago a muovere il mercato estivo qualche mese fa. Le dichiarazioni di Utrecht risuonano ancora nelle orecchie della piazza. Da quelle parole è nato il Bologna della Champions, da quelle parole è nato lo scossone nelle stanze di Casteldebole.
La stessa ambizione di qualche mese fa ora lo muove verso Torino, per una sfida che dirà molto del suo futuro.

Thiago Motta, l’impegno messo fino all’ultimo minuto

Nonostante la scelta del tecnico italo-brasiliano abbia fatto storcere il naso alla maggior parte dei tifosi rossoblù, Thiago Motta ha sempre dimostrato un grande affetto per il club e per la città.

Ne sono un esempio le conferenze con la voce rotta dell’emozione che Thiago ha tenuto in diversi post-partita negli ultimi mesi (su tutte, quella post Verona a fine febbraio). Ancora, Thiago Motta ha sempre speso parole estremamente positive verso il club, verso la sua squadra e anche verso la tifoseria.

Per indole, per carattere e per mentalità, Motta ha onorato il suo impegno con il Bologna fino alla fine, nonostante probabilmente avesse già in testa di proseguire altrove la sua carriera. Ha fatto la storia di questo club, è diventato un amico di questa città, perché dopo una stagione così altro non poteva essere.

Tra amici può accadere che si litighi, e forse è proprio il grande bene che ci si vuole che porta spesso a scontrarsi. E l’amicizia nata tra Thiago e la città di Bologna è stata da sempre pura e sincera. Perché Thiago, come tutte le persone di questo mondo, può avere i suoi difetti, ma una qualità l’ha sempre dimostrata: la sincerità.

Quello che rimarrà, ad ogni modo, è il ricordo di questa incredibile stagione che resterà per sempre nella storia del Bologna Calcio.

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