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A Monza Italiano vara il primo vero turnover? (Stadio)

Col Monza, dopo la Champions, il tecnico di Karlsruhe potrebbe varare il primo vero turnover della stagione

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Vincenzo Italiano (fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Archiviata momentaneamente l’esperienza della notte Champions contro lo Shakhtar, Italiano riflette su come fra quarantotto ore si ritorna in campo all’U-Power Stadium contro il Monza, guidato dall’ex azzurro Alessandro Nesta. Le tante energie spese mercoledì sera, fra avversario, campo pesante e pioggia battente, suggeriscono di intervenire sull’11 iniziale e ragionare su turn over dei giocatori. Turn over che non vuole dire stravolgere l’impianto tattico di gioco, che si acquisisce solo con la conoscenza fra reparti.

I cinque cambi di Italiano contro lo Shakhtar

Nel secondo tempo Vincenzo Italiano ha utilizzato tutti i cinque cambi previsti dal regolamento, inserendo Dallinga, Iling-Junior, Miranda, Urbanski e Pobega. Minutaggio che da a chi era seduto in panchina di mettere esperienza di gioco in Champions League e affiatamento/intesa con i compagni. Prendiamo l’esempio di Iling-Junior che nella settimana della sua nazionale (U21), aveva giocato solo 22 minuti contro l’Irlanda del Nord e 71 contro i pari età dell’Austria.

Entrato per una 30ina di minuti contro il Como, autore fra l’altro di un pregevole gol, ha messo ulteriore benzina nelle gambe, per ritrovare più rapidamente la forma. Stessa cosa vale per Miranda e Pobega, risparmiati nel primo tempo, ma possibili titolari a Monza.

A Monza turnover ma con moderazione

Il Mister rossoblù, capace di gestire una doppia competizione arrivando due colte in finale di Conference, pensa ad un oculato turnover. Miranda dovrebbe tornare sulla fascia di comptenza, come a centrocampo è molto probabile il rientro di Aebischer, che deve giocare per ritrovare la condizione.

Potrebbe avere anche un turno di riposo Freuler, che fin qui ha giocato tutte le partite. In avanti, facendo rifiatare Ndoye (e forse anche Orsolini), opportunità per Jesper Karlsson, che deve assolutamente sfruttare le partite di campionato per imporsi all’attenzione del suo allenatore.

Infine in attacco anche Dallinga potrebbe avere una chanche dal primo minuto: pur non mai ben impressionato, il ragazzo olandese ha bisogno, giocando, di ritrovare fiducia e morale, anche per giustificare la spesa fatta su di lui dal Bologna.

Fonte: Dario Cervellati, Stadio

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