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Alé Bulåggna: “L’è com stupèr tott i bȗs e lassèr la pòrta avérta”

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. La frase di oggi ci ricorda di guardare al sodo e non alle piccolezze

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Nuovo appuntamento con i modi di dire ed adagi coniati o reinterpretati dal dialetto petroniano, che cerchiamo di mantenere vivo con la rubrica Alé Bulåggna, utilizzando come fonto il libro “La fantasia popolare nei modi di dire della parlata bolognese”, di Gaetano Marchetti, cencando di contestualizzare quanto leggiamo all’interno del mondo del BFC. Potete trovare tutte le uscite precedenti a questo link.

“L’è com stupèr tott i bȗs e lassèr la pòrta avérta”

Spesso allo stadio, ma anche in tante altre situazioni, ci capita di avere a che fare con qualcuno che si preoccupa di minuzie, senza rendersi conto dei problemi fondamentali…un po’ come quando si contesta una sostituzione al novantesimo, a fronte di una buona prestazione contro una formazione decisamente più forte.

In questi casi possiamo usare la frase di questa settimana: “l’è com stupèr tott i bȗs e lassèr la pòrta avérta”. La traduzione letterale è chiudere tutti i buchi (di una ipotetica porta di legno) e poi lasciarla aperta… insomma, non proprio una grande prestazione che punti alla sicurezza nè prova di lungimiranza.

Capito il semplicissimo senso di questa motto, passiamo al suo utilizzo. Allo stadio potremo apostrofare l’arbitro di “stupèr tott i bȗs e lassèr la pòrta avérta” quando fermerà il gioco più volte per far arretrare la posizione del pallone su una punizione, senza poi fischiare falli e distribuire gialli quando serve. La stessa cosa può dirsi di quel difensore attento alla linea difensiva, ma che poi non segua il giocatore in un taglio, piuttosto di un attaccante intento a chiamare palla perché solo, che non si renda conto di essere però in fuorigioco. Tutti momenti qualcuno può essere additato di “stupèr tott i bȗs e lassèr la pòrta avérta”.

Ma ci sono ancora altri momenti in cui possiamo usare questa frase, ed in chiusura non possiamo non citare il tifoso sempre pronto a “stupèr tott i bȗs e lassèr la pòrta avérta”, criticando efficacia di un giocatore senza considerare se la sua posizione, il nostro gioco ed il suo utilizzo siano corretti…

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