Bologna FC
Arrivano i “nuovi”
Il secondo tempo di Torino-Bologna ha visto giocare ben sei giocatori, arrivati a Casteldebole durante il mercato estivo. Non era mai successo prima e la vittoria è arrivata proprio nei secondi 45 minuti, dando un senso concreto alla “bonta’” del mercato estivo.
Questa Torino-Bologna, fra i molti temi che ci ha inviato, racconta di una partita gestita e vinta dai “nuovi”, quelli del mercato estivo. Mesi e mesi a raccontarci che forse questo mercato estivo era stato di basso profilo, non all’altezza del nostro Responsabile dell’Area Tecnica e poi…
Poi quasi all’ultimo respiro dell’anno (in realtà manca solo il Verona, prima di chiudere uno straordinario 2024), i nuovi arrivati hanno gestito e risolto la partita. Finalmente, direbbe qualcuno.
Portando il Bologna a parimerito con la Juve, 28 punti, con ancora 3 partite da giocare dell’andata, Italiano si è tolto non poche soddisfazioni in queste ultime settimane. Ma torniamo al mercato di quest’estate e alle non poche critiche indirizzate a Casteldebole.
“Fiumi di parole” sul mercato estivo
Eppure in tanti fino a fine Ottobre recitavano il mantra del “Calafiori e Zirkzee non sono stati sostituiti”, valutando Miranda non all’altezza di Kristiansen. Per non parlare del rimpianto per la non conferma di Saelemaekers, che nell’impianto di Motta era diventato importante.
La fretta del giudizio, della superficialità di chi il calcio lo vede in televisione e non lo ha mai praticato ad alto livello, aveva intasato i social, rendendo il lavoro di Italiano, forse, più complicato. Diffidenza e non conoscenza avevano fatto il resto.
Poi arriva il momento: in Torino-Bologna, nel secondo tempo, hanno giocato ben sei giocatori del mercato estivo (contando che Nicolò Cambiaghi è ancora convalescente): Emil Holm, Juan Miranda, Tommaso Pobega, Benjamin Dominguez, Thijs Dallinga e Niccolò Casale. Sei su undici giocatori: ed è stato uno dei migliori secondi tempi in assoluto di questa stagione, targata Vincenzo Italiano.
La vittoria rossoblù di Torino-Bologna porta anche la firma di Giovanni Sartori
Oltre ai sei più uno citati sopra, occorre includere anche Samuel Iling-Junior (suo il primo gol nella rimonta sul Como) e Martin Erlic (la partita col Parma è stato sicuramente un buon match). Un mercato costruito da Giovanni Sartori, che aveva delle linee guida finanziarie che ne hanno limitato il suo raggio di azione. Oggi il Bologna ha una panchina più lunga e di buona qualità, che permetterà ai rossoblù, già dal mese di gennaio, di gestire le rotazioni per campionato, Coppa Italia e Champions League.
Ancora una volta una sessione talentuosa di mercato di Giovanni Sartori.
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