Bologna FC
Bologna, parla Theate: «L’Italia mi manca tanto»
Il centrale belga ha dichiarato di stare bene, ma che il clima dello stivale gli manca parecchio, nonostante una chicca tattica che gli è recentemente tornata utile
I tifosi rossoblu non avranno difficoltà a ricordare un centrale che aveva conquistato tutta la città. Prima di Calafiori, Lucumi, Beukema e Vitik, infatti, c’era lui. Arthur Theate, ora in forza al Francoforte, ha parole al miele per quel Bologna che lo ha saputo lanciare nel calcio che conta. E si augura di poter tornare in Serie A un giorno. Perché non in Emilia, con un romantico ritorno di fuoco?
Arthur Theate (© depositphotos)
Cercando Arthur
«Vediamo cosa può succedere, l’Italia mi manca tanto. È un bellissimo campionato dove mi sono sentito molto bene. Però a Francoforte sto bene». Così ha esordito il belga ai microfoni di Gianluca Di Marzio, che lo ha raggiunto durante la sosta delle nazionali. Per una gara speciale, peraltro, perché il suo Belgio ha affrontato la Macedonia, chiudendo sullo 0-0 una gara in cui è mancata solo la zampata.
Arthur Theate (© depositphotos)
Memore del suo passato nello Stivale, Theate ha ribadito l’importanza di quel drammatico scontro ai playoff nella sua analisi prepartita. La gara che ha tagliato fuori gli azzurri dall’ultimo mondiale contro l’ex FYROM, per un ragazzo che viveva e respirava l’italianità tutti i giorni non deve essere stata come le altre. «Ho pensato che potessimo prendere gol in extremis: bisognava fare attenzione in fase di transizione perché, sopratutto in velocità, avevano le armi per farci del male a campo aperto. Ma la partita l’abbiamo controllata e abbiamo preso solo un tiro in porta». Insomma, Arthur è sicurissimo: la sua annata in rossoblu ha influenzato positivamente il suo gioco e, almeno in quest’ultima uscita, anche l’approccio tattico.
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