Bologna FC
Benfica-Bologna 0-0: il Bologna da 1 a 10
Scopriamo le cause del pareggio tra Bologna e Benfica grazie alle solite 10 statistiche chiave, che non mentono mai
Il Bologna è uscito dal Portogallo con un punto, raddoppiando il suo bottino in classifica. Vediamo le cause del risultato finale grazie alle dieci statistiche chiave della partita.
1- La parata di Trubin
Il Bologna non ha inciso in fase offensiva, ma, come vedremo col passare dei punti, la partita è stata comunque ottima. Istinto di sopravvivenza e adattamento si imparano solo in queste circostanze, e la Champions di quest’anno è un punto di partenza per una squadra ambiziosa. Che viene istruita da situazioni come queste.
2- I tiri di Pavlidis
Si parlava di un duello a distanza Pavlidis-Dallinga. Se i due non hanno potuto sfoggiare le proprie doti realizzative è di certo a causa delle due ottime difese. Anche se, ad essere sinceri, l’olandese una grande occasione l’ha avuta.
3- I salvataggi di Holm
Sta salendo in cattedra Emil. E lo sta facendo sull’altra fascia, quella che non è nemmeno la sua, quella in cui si è trovato davanti un certo Angel Di Maria. E, anche se non è riuscito a replicare l’assist di Torino, non sarebbe folle reputare questa prestazione migliore di quella contro la Juve, per costanza e grinta.
4- I falli del Bologna nella propria metà campo
Gara di sofferenza, si diceva. E così è stata, con un’ottima gestione dei falli da parte dei rossoblu, capaci di frenare ripartenze pericolose come con Ferguson, ammonito di circostanza.
5- I salvataggi chiave di Skorupski
MVP del match, il polacco ha tenuto in piedi il Bologna in diverse occasioni. Non che la squadra abbia giocato male, anzi, però nel calcio le occasioni, prima o poi, arrivano sempre. E facendo leva sui suoi riflessi eccezionali Lukasz le ha sventate tutte. Se il Bologna ha fatto due punti, visto anche il rigore parato allo Shakhtar, i guantoni polacchi hanno un grandissimo merito.
6- I tiri del Bologna
I rossoblu sono stati poco pericolosi rispetto agli avversari, ma questo dato va contestualizzato in una partita in cui serviva conservare le certezze delle ultime settimane. Peraltro con diverse seconde linee: è difficile chiedere di più da una squadra che, alla fine non ha neppure sofferto tanto.
7- I tackle vinti dal Benfica
In una gara di ritmo e di sostanza, i tackle totali sono stati ben 15. Questa grinta con cui il Benfica ha lottato invano per vincere è il motore da cui ripartire per tutti, anche chi non ha brillato. Perché alla fine mandare a casa scontenti giocatori come Di Maria e Otamendi da soddisfazioni.
8- I tiri bloccati dal Bologna
Skorupski è stato ottimo, ma il muro davanti a lui non è stato affatto da meno. Con ben otto tiri intercettati, anche la macchina difensiva orfana di Lucumi ha funzionato benissimo. E, forse, la scelta di mettere in campo Casale è simbolo di una Champions che ora va affrontata a cuor leggero, per ritrovarsi e fare esperienza.
9- I duelli a terra di Ferguson
Partita trafficata in mediana, ma Lewis si è saputo districare con perizia. Un’ottima scelta tattica lo ha fatto ammonire, e i dati della sua partita sono difensivamente notevoli: 7/9 nei contrasti, 5 falli subiti ed un tiro respinto. No, non è ancora quello della scorsa stagione: ci vorrà tempo. E poi, Italiano gli ha affidato compiti tattici diversi. Ma il vero campione sa adattarsi, e lui lo sta facendo molto bene.
10- I punti del Benfica
Il pareggio rallenta i lusitani, che restano in lotta per un posto tra le otto maestre. Certo è che ieri sera l’occasione per riprendere posizioni era ghiotta, ma la grande partita dei rossoblu ha frenato parzialmente il treno Benfica.
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