Bologna FC
Beppe Signori: «Ciro e Federico, Bologna è la scelta giusta»
Al momento giusto e nel posto giusto. Così fu per Beppe Signori, e così ora proprio Beppegol spera sia per Bernardeschi ed Immobile, pronti a vestire il Rossoblù per rinascere
Estate 1998, fiordi norvegesi. Un posto un po’ buffo dove trascorrere le vacanze per un calciatore, specie se si pensa a quelli di oggi. Buffo, o meglio, stravagante, però, lo è anche chi è in crociera in quel posto. Un tale Giuseppe Signori, stella del calcio italiano che a trent’anni è in cerca di una squadra da cui ripartire. Neanche a dirlo, in poco tempo arriva la chiamata di Oreste Cinquini, direttore sportivo del Bologna, che ha scelto proprio Signori per ovviare alla partenza di Roberto Baggio.
Dopo un breve colloquio col Divin Codino, che lo rassicura e, anzi, lo incoraggia ad accettare «Vai. Non esiste posto migliore in cui tu possa rilanciarti.» Beppegol si decide, sarà Bologna il posto in cui rilanciarsi. Già, rilanciarsi, un po’ come quello che dovranno fare Federico Bernardeschi e Ciro Immobile nella loro nuova esperienza Rossoblù.
Signori a Bologna per rinascere
Signori ai tempi della Lazio (@S.S. Lazio)
176 presenze ed 84 gol. Non un brutto biglietto da visita per uno che arrivava a Bologna «dopo sei mesi di dentro e fuori alla Sampdoria, ed in sovrappeso di 8 chili.» Da quel sì, però, Beppe si mise in testa solo una cosa: lavorare, lavorare, lavorare. Ed alla fine quel lavoro, accompagnato dalle cure di uno staff medico tra i migliori d’Europa, portò i suoi frutti: «Quando dissi di sì mi misi a lavorare da solo col professor Perondi per potermi aggregare al più presto alla squadra. Feci di tutto. Il mio debutto avvenne ad agosto contro il Chorzow, in Intertoto: con gol.»
Bologna, quindi, dopo Gilardino, Baggio, Di Vaio, Signori e tanti altri, potrebbe confermarsi la città giusta per rinascere, ma perchè proprio Bologna? «Perchè l’ambiente è sano e ti lascia lavorare. Bologna è una città competente di calcio, apprezza e vede la giocata e il giocatore, però di calcio ne vive il giusto, che non è né tanto né poco: è la dose che rende tutto più bello.»
Bernardeschi ed Immobile per quell’esperienza necessaria
Federico Bernardeschi e Ciro Immobile (© 1000cuorirossoblù)
«Calcisticamente Federico e Ciro rappresentano esperienza. Esperienza che arriva in una squadra che nella passata stagione ha mostrato inesperienza iniziale in Champions League. Facendo ancora l’Europa, e dovendo difendere la Coppa Italia oltre a concorrere per la Supercoppa Italiana, Ciro e Fede sono giocatori e ragazzi che servono. Un binomio giusto e rinforzante per le 4 competizioni che ci saranno.»
Insomma, esperienza, qualità e leadership al servizio di una squadra giovane, ma che ha una voglia matta di continuare a sognare.
Fonte: Matteo Della Vita – La Gazzetta dello Sport
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
