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Bernardeschi, ora tocca a te: Italiano lo aspetta per il salto di qualità

Dopo 276 minuti senza gol né assist, l’ex-Juventus vuole prendersi il Bologna: Italiano crede nel suo talento e potrebbe puntarci dalla prossima sfida a Cagliari

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Federico Bernardeschi, nel riscaldamento di Bologna-Genoa (© Bologna FC 1909)
Federico Bernardeschi, nel riscaldamento di Bologna-Genoa (© Bologna FC 1909)

È stato uno dei colpi più rumorosi dell’estate rossoblù: Federico Bernardeschi, reduce dall’esperienza in MLS, ha riportato entusiasmo e curiosità sotto le Due Torri. Il suo ritorno in Serie A ha acceso i riflettori, ma il campo finora ha raccontato una storia diversa. Appena 276′ giocati, frenato da alcuni problemi fisici accusati nel ritiro di Valles. Ora, però, l’ex-Juventus vuole cambiare passo: convincere Vincenzo Italiano a puntare su di lui e ritagliarsi un ruolo da protagonista.

Due sole presenze da titolare, contro Aston Villa e Genoa, Bernardeschi sta dimostrando maggior sicurezza e personalità di partita in partita. Schierato trequartista centrale nel 4-2-3-1, ha meno compiti difensivi da svolgere rispetto ad un esterno, risparmiando le energie per la creazione di azioni offensive. L’allenatore di Karlsruhe lo osserva, aspettando il momento giusto per farlo esplodere.

Federico Bernardeschi (© Bologna FC 1909)

Federico Bernardeschi (© Bologna FC 1909)

Bernardeschi, Italiano un «martello»

Un colpo in controtendenza rispetto alla linea di mercato orientata alla prospettiva, tracciata dal Responsabile dell’Area Tecnica rossoblù, Giovanni Sartori, e dal Direttore Sportivo, Marco Di Vaio. Ma condiviso con Italiano. Per compiere il salto di qualità in Europa – soprattutto dopo la partenza di Ndoye serviva un innesto capace di portare qualità e lampi di genio.

Alla scadenza del suo contratto con il Toronto, per Bernardeschi si è aperta una nuova sfida. Più esigente, soprattutto dal punto di vista fisico, considerati gli allenamenti ad alta intensità imposti dal suo nuovo allenatore: «È un martello, molto diretto, tosto. Uno che dà tanto. Lo devi seguire, devi imparare a conoscerlo e a stargli dietro. Se lo fai, i frutti vengono fuori. Ci stiamo conoscendo, è una persona diretta, come me. Siamo molto simili».

Vincenzo Italiano durante Bologna-Como

Vincenzo Italiano durante Bologna-Como (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblù)

Prossima sfida: Cagliari

Se Cambiaghi e Orsolini rispondo alla chiamata di Gattuso per le sfide contro Estonia e Israele, lui la Nazionale la osserva da Casteldebole. Dopo anni da protagonista in azzurro, Bernardeschi resta a Bologna per ritrovare condizione e intesa con Italiano. Il calendario non concede tregua: sette partite in ventuno giorni, dalla trasferta di Cagliari fino al big-match del Dall’Ara contro il Napoli di De Bruyne. Tutti avranno la loro occasione per dimostrare di essere indispensabile. Soprattutto Bernardeschi.

La sua duttilità sulla trequarti è un vantaggio: più minuti accumulerà, prima potrà sbloccarsi. E Cagliari non è un impegno da prendere alla leggera, con la spinta della tifoseria sarda che potrà fare la differenza. Serviranno i suoi lampi. Senza reti né assist finora, sembra arrivato il momento di aprire il conto personale. Italiano lo conosce. E sa bene che, se Bernardeschi si accende, può cambiare il volto della stagione.

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