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Bfc – Bigon alla ricerca della qualità sulle fasce – 26 giugno

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Se qualcuno pensa che il mercato rossoblù siamo fermo al “wait and see” è lontano anni luce dalla verità: certo è che Bigon, diesse del Bologna, sta entrando in 1000 ragionamenti per cercare di fare la quadra dei conti e portare a casa i desiderata di Mister Donadoni. Ma non è un compito semplice nè, tantomeno, immediato. Vediamo i perchè. Jonathan Biabiany è da sempre un pallino del tecnico bolognese: capace di saltare l’uomo in velocità, dotato di una buona tecnica di base e in grado di fare egregiamente entrambe le fasi, è valutato dall’Inter intorno ai 10 milioni, a cui vanno aggiunti il 1,8 di ingaggio. Spostandoci sull’altra sponda di Milano, scrive nel suo articolo odierno Claudio Beneforti, l’interesse cade sul giovane rossonero Suso, (22), reduce da un girone di ritorno con il Genoa da incorniciare. I ragionamenti fatti da Galliani sono simili a quelli fatti dai cugini nerazzurri per Biabiany: 8 milioni per il cartellino e un ingaggio che si aggira sui 2,5 milioni di euro. Scendendo nella Capitale, altro nome caldo che il Bologna sta inseguendo è quello di Juan Manuel Iturbe, (23) di rientro dal deludente prestito col Bournemouth, che non ha voluto riscattare il ragazzo per la iperbolica cifra di 22/23 milioni. Oggi il cartellino dell’argentino (naturalizzato paraguaiano) vale meno della metà del costo (30 milioni) di riscatto, esercitato circa 2 anni fa dopo la splendida annata col Verona. Le cifre sono queste: un prestito con diritto di riscatto a circa 16/17 milioni e un costo stipendio che si aggira sui 2,5 milioni annui e che neanche l’amicizia di lunga data fra Sabatini e Fenucci potrà fare diminuire. Ecco ritornare di stretta attualità il discorso su Giaccherini: il Sunderland si “accontenterebbe” di 2 milioni, mentre il giocatore toscano vorrebbe o biennale a 2 milioni di euro o un triennale a 1,4. Il Bologna, in settimana, ha fatto sapere a Valcareggi che l’interesse della società per il ragazzo è immutato, ma adesso bisogna stringere e fare capire che dalle intenzioni si vuole passare ai fatti (anche perchè la lista di pretendenti è lunga, in Italia e all’estero). Se questi nomi non saranno oggetti di trattative concrete (il che vuole dire che Diawara non è stato venduto) le scelte verranno dirottate su altri giocatori già seguiti nelle ultime ore: l’egiziano Fathi, il cui agente ha confermato l’interesse serio del Bologna, e lo slovacco Weiss, che in Italia abbiamo visto fra le file del Pescara. Bigon vuole dare molta qualità a Donadoni che l’ha chiesta soprattutto sulle fasce: le prossime due settimane saranno decisive per sapere che tipo di Bologna verrà costruito e come finirà il Calciomercato del Bologna F.C.

(foto Orsini)

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