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Orsolini e il tabù delle big: quando serve risulta “assente”

Nell’ultima uscita del Bologna a Bergamo, Orsolini ha dimostrato ancora una volta la sua difficoltà nell’affrontare i big match.

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Orsolini esce dal campo in lacrime contro il Borussia Dortmund
Orsolini esce dal campo in lacrime (fonte: Damiano Fiorentini/ Mille cuori rossoblù)

Più il palcoscenico diventa grande, più il talento di Orsolini rimane nascosto. Con l’Atalanta ne abbiamo avuta un’altra prova. L’esterno italiano ha provato così tanta fatica che il suo mister ha deciso la via del cambio tra un tempo e l’altro. Quando manca Orsolini non ne risentono soltanto le sue statistiche personali, ma anche tutto il Bologna. Consapevole dei big match che aspettano i felsinei e la montagna della Champions ancora tutta da scalare, Orsolini farebbe bene a evitare a Italiano di dover sprecare nuovamente il cambio per il suo capitano.

Italiano in preparazione ad Atalanta-Bologna

Italiano in preparazione ad Atalanta-Bologna (fonte immagine: Bologna FC 1909)

Troppa Atalanta per Orsolini

Orsolini nel match al Gewiss Stadium non è mai riuscito a dimostrarsi veramente pericoloso. L’unico quarto d’ora in cui il Bologna si è affacciato con ferocia e veemenza nell’area avversaria è stato quando Orsolini non era in campo. Ovviamente non è stato l’unico a prendere l’insufficienza ieri, ma la sua è quella che il reparto offensivo ha sofferto di più. Con Kolasinac non c’è stata partita dall’inizio. L’esperienza del braccetto di difesa bosniaco si è fatta sentire su un Orsolini in difficoltà. Oltre alla statistica di 0,05 xG (i goal attesi, di per sé piuttosto indicativa), il numero 7 del Bologna ha tentato soltanto 5 dribbling, di cui 3 riusciti, e 0 cross fatti.

Riccardo Orsolini (© Damiano Fiorentini)

Riccardo Orsolini (© Damiano Fiorentini)

Dati che più che per un esterno sembrano di un mediano. Questo ha portato Italiano a decidere di cambiarlo con Dominguez, il quale è sembrato subito molto attivo, anche se non è bastato. Italiano in conferenza post-partita non ha aperto un ‘caso-Orsolini’, conscio della sua difficoltà generale quando arriva l’ora dei big match per il Bologna.

Big-Match e Orsolini: un rapporto inversamente proporzionale

Quando il Bologna deve scontrarsi con una “sorella”, Orsolini non è sicuramente il più felice. Quella con l’Atalanta, se si segue la valutazione media a partita, è stata la peggior prestazione dell’esterno rossoblù contro una big in questo campionato (6,3). Eccetti alcuni picchi singolari (7,7 nel 5-0 alla Lazio, in cui ha anche segnato, il 2-3 a Roma, vittoria condita con un suo gol, ed il 2-2 in casa dell’Inter, grazie anche ad un suo assist al compagno Holm) le sue prestazioni si trovano nell’area compresa tra il 6,3 e il 6,7 di valutazione a partita. Numeri non da giocatore determinante. Orsolini quando è in fiducia si vede subito. Lui è quel giocatore che viene a chiedere palla, punta l’uomo ed entra in area di rigore con facilità. A quel punto solo gioie aspettano i tifosi bolognesi, i quali, consapevoli del calendario che li aspetta, sperano in un cambio di mentalità del loro capitano al più presto.

Bologna, quante big verso la Champions

Sfortunatamente per l’intero Bologna, da qui alla fine del campionato sono numerosi gli scontri con squadre sulla carta superiori. Per primo c’è lo scoglio Inter, che arriva nel capoluogo emiliano con un solo obiettivo: vincere per conquistare il secondo scudetto dell’era Inzaghi. All’appello si aggiungono la tanto attesa Juventus (anche se priva dell’esonerato Thiago Motta, non in buoni rapporti con i suoi ex tifosi), Milan e Fiorentina. Italiano ed i suoi hanno già dimostrato di poter affrontare a testa alta queste squadre. Nel girone d’andata, l’Inter ha dovuto accontentarsi del pareggio in casa con il Bologna, proprio com’è successo alla Juventus a Torino. Il Milan, invece, è già stato battuto dai felsinei 2-1, stessa sorte ricevuta dalla Fiorentina, soltanto, però, per 1-0. Quello che preoccupa i tifosi non è lo scontro in sé, ma la prestazione dell’uomo copertina di questa squadra.

Orsolini magari si deve ancora abituare al nuovo status da grande squadra che ha acquisito il Bologna, come anche molti suoi compagni. Ora i big-match devono diventare la normalità, in cui non bisogna andare incontro a cali di rendimento improvvisi. Indubbiamente, se sono decisi a non dimostrarsi un fuoco di paglia qualsiasi, il cambio di prestazione deve passare prima di tutti dal capitano della squadra.

I rossoblù sotto il settore ospiti dopo Atalanta-Bologna, 2-0 (©Bologna FC 1909)

I rossoblù sotto il settore ospiti dopo Atalanta-Bologna, 2-0 (©Bologna FC 1909)

Fonte – Sofascore

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