Bologna FC
Bocciato a Bergamo, simbolo a Bologna: la rivincita di Riccardo Orsolini
Il conto in sospeso dell’Orso: contro l’Atalanta, dove fu bocciato, l’esterno cerca l’ennesimo riscatto in uno scontro diretto in chiave Champions.

Ancora una volta, Atalanta-Bologna non sarà una partita qualsiasi per Riccardo Orsolini. Il calendario segna una data che ha un peso speciale, emotivo prima che sportivo. Domenica i rossoblù si giocano uno scontro diretto per un posto in Champions League, e per l’esterno marchigiano si tratta di una sfida dal sapore particolare: si gioca a Bergamo, proprio dove nel 2017-18 fu giudicato non all’altezza e lasciato andare senza troppi rimpianti.
Riccardo Orsolini e quel “no” indimenticabile
All’epoca Orsolini era poco più che una promessa. Arrivò in Lombardia in prestito in una squadra già ambiziosa, con il motore avviato e gli ingranaggi ben oliati. Ma il giovane talento, seppur promettente, faticò a trovare spazio e continuità. Il contesto non era semplice: concorrenza agguerrita, aspettative alte, e la sensazione, mai del tutto dissolta, di non essere considerato all’altezza. Alla fine, l’Atalanta preferì monetizzare, mentre il ragazzo scelse di cambiare aria, convinto che la fiducia, altrove, si potesse guadagnare sul serio.
Quel “no” bergamasco non è mai stato dimenticato. Giovanni Sartori, oggi dirigente del Bologna ma all’epoca responsabile dell’area tecnica della Dea, avrebbe voluto trattenerlo. Ma non bastò. Orsolini voleva partire, cercare un ambiente che lo vedesse davvero per le sue prospettive.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)
Eroe a Bologna
Oggi, a 28 anni, Orsolini è alla sua ottava stagione in rossoblù. Ha attraversato momenti complicati, ha sofferto per infortuni e periodi di panchina, ma ha saputo costruirsi uno spazio e un’identità chiara: è diventato il simbolo di un progetto in crescita. Ha rifiutato corteggiamenti importanti, come quello della Fiorentina e del Torino, che gli aveva promesso un ruolo da protagonista. Lui ha scelto di restare. E non solo per gratitudine, ma per convinzione. Perché a Bologna si è sentito finalmente nel posto giusto.
I numeri della stagione lo confermano. Nonostante qualche stop fisico, Orsolini è già arrivato a 11 reti in campionato, nessun esterno, né italiano né straniero, ha fatto meglio in questa Serie A. E se si guarda alla storia recente del Bologna, solo Alberto Gilardino nel 2012/13 ha segnato più di lui in un singolo campionato, con 13 gol. A sette giornate dal termine, il sorpasso è addirittura possibile.
I precedenti con l’Atalanta
Le sfide contro l’Atalanta, nel frattempo, sono diventate un suo terreno di caccia privilegiato: tre gol e due assist in carriera ai nerazzurri, che figurano tra le sue vittime preferite insieme a Udinese, Lecce e Cagliari. Non è solo statistica, è un filo narrativo: ogni volta che torna a Bergamo, l’Orso ha qualcosa da dire. E per domenica, lo scenario è perfetto, per regalare un nuovo sogno alla città in cui si è preso la sua rivincita.
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