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Bologna, attacco da Europa ma punte a secco: il 2026 deve segnare la svolta (Il Resto del Carlino)

I rossoblù hanno il terzo miglior attacco del campionato ma le punte non contribuiscono dal 9 novembre: alle porte Como, Atalanta e Inter per riscattarsi

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Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
Riccardo Orsolini e Santiago Castro (© Bologna FC 1909)

Il Bologna chiuderà il 2025 al settimo posto con 26 punti, dieci in meno dell’Inter capolista. Contro il Sassuolo ci si aspettava un finale diverso, ma le incertezze della retroguardia e il colpo di testa di Muharemovic hanno pesato più del previsto. Eppure, Italiano può aggrapparsi a un dato che racconta molto del percorso rossoblù: con 26 reti segnate, il Bologna è il terzo miglior attacco della Serie A. Una base solida da cui ripartire nella corsa all’Europa, nonostante il periodo di prolungata astinenza delle punte.

Bologna, le punte non segnano dal 9 novembre in Serie A

Con il gol al Sassuolo, Giovanni Fabbian ha firmato il suo ingresso nella cooperativa del gol del Bologna. Ora sono 13 i giocatori rossoblù ad aver portato in dote almeno un gol. Da Lucumí (1) a Orsolini (6). Proprio l’esterno ascolano, capocannoniere della squadra con 6 reti a referto, non trova la via della rete in Serie A dall’1 dicembre contro la Cremonese su rigore. Per trovare il suo ultimo sigillo su azione, invece, bisogna tornare indietro fino a Cagliari-Bologna del 19 ottobre. Troppo tempo per uno come lui. In mezzo si contano anche i due gol contro Salisburgo – in EL – e Inter – in Supercoppa.

E non è solo una questione di Orsolini. Tralasciando Immobile, Castro non segna in Serie A dal 2 novembre, Dallinga addirittura dal 9 dello stesso mese. Un dato che stride con la classifica dei gol fatti: uno dei migliori attacchi del campionato con le punte a secco da quasi due mesi.

Thjis Dallinga (© Bologna FC 1909)

Thjis Dallinga in Bologna-Sassuolo 1-1 (© Bologna FC 1909)

Il 2026 dovrà segnare una svolta, e non può che partire dai suoi attaccanti. Alle porte c’è la sfida con l’Inter, seguita da Napoli e Como – un potenziale scontro diretto per l’Europa -. Il girone di ritorno è alle porte: il Bologna deve mandare un segnale subito, prima che il treno europeo acceleri senza aspettare nessuno.

Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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