Seguici su

Bologna FC

Tutti a Roma per il Bologna: i grandi Rossoblù del passato mercoledì all’Olimpico

Tutti, ma proprio tutti, a Roma: a supportare il Bologna una città intera e chi, nel passato, ha scritto la storia con i colori Rossoblù

Pubblicato

il

Giuseppe Signori parla nel prepartita della Finale di Coppa Italia
Giuseppe Signori (© Bologna FC 1909)

Storia è storia, comunque vada. La prima finale dopo cinquantuno anni non può non esserlo. Più della semifinale di Coppa UEFA. Più della qualificazione in Champions League. Perché domani sera, il Bologna si gioca la possibilità di mettere le mani su un trofeo: la Coppa Italia. E, per l’occasione, nessuno vuol mancare.

L’esodo dalle Due Torri è già avviato: chi ha già raggiunto la Capitale, chi la raggiungerà tra oggi e domani. Ma, per assistere alla storia, ci sarà anche qualcuno che la storia, a Bologna, l’ha scritta.

Bologna, i grandi del passato all’Olimpico

Trentamila cuori Rossoblù all’Olimpico di Roma, ma anche di più. Nessuno vuole perdersi un momento storico, come la prima finale di Coppa Italia del Bologna dal 1974. Oltre ai tifosi, anche chi i colori Rossoblù li ha portati con onore e gli sono rimasti dentro. Anche chi, forse, c’era nel 1974 all’Olimpico, e ancor prima nel 1964, sempre all’Olimpico, e sempre per un trionfo Rossoblù. Sugli spalti, domani sera, ci sarà Roberto Baggio, uno che a Bologna è rimasto negli occhi non dei più, ma proprio di tutti. Col Divin Codino ci sarà anche Beppegol: Giuseppe Signori, uno che a Bologna si è ritrovato, ed è entrato ancor di più nella storia del calcio italiano. Due, di tanti.

Si, perché non solo Baggio e Signori: la tribuna dell’Olimpico vedrà anche protagonisti del passato del calibro di Anaclerio, Binotto, Bombardini, Cavalieri, Cervellati, Colomba, i fratelli Della Rocca, De Marchi, Mei, Moras, Negri, Portanova, Stringara, Tarozzi, Torrisi, Troise. Un vero e proprio esodo Rossoblù anche dalla parte “nobile”, quella che con questi colori è passata alla storia. Per questo motivi, ci saranno anche i famigliari del Capitano Bulgarelli, di Fogli, di Janich: gente che ha visto e vissuto il Gran Bologna, e che ne vuole vedere un altro.

La consapevolezza della storia

Parola ripetuta e stra-ripetuta, anche in questo articolo: storia. Si, perché lo è ed è difficile rendersene conto, forse. Magari, sarà più semplice nelle ore d’avvicinamento alla partita, domani, oppure durante la partita stessa. Partita che vedrà come protagonista Sam Beukema, il quale, a CBS Sports (broadcaster americano) ha ribadito una linea di pensiero fondamentale, soprattutto per gare come queste: «Se siamo concentrati al 100% noi crediamo veramente di poter battere chiunque».

I protagonisti principali sono i primi ad essere consapevoli di quello che sta andando in scena e di quello che andrà in scena nella serata di domani. Loro, come i tifosi, i quali hanno voluto, però ribadire un concetto chiaro, anche prima della partenza della squadra per Roma, nella giornata di ieri: “Nulla potrà cancellare le emozioni che ci avete regalato. A Roma a testa alta…“. Parole su uno striscione apparso fuori dal centro tecnico, che danno la dimensione di che cosa è stato fatto finora: un’opera, però, che vuol essere completata.

Fonte – Dario Cervellati, Corriere dello Sport – Stadio

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *