Bologna FC
Bologna, blackout da vantaggio (Carlino)
Un difettuccio da sistemare, quello delle rimonte: i rossoblù rischiano troppo spesso di farsi scappare tre punti dalle mani
Un gol non basta, spesso neanche due. Un dato di fatto ricorrente a Bologna, dove capita che venga staccata la spina troppo presto. Ne abbiamo avuto prova a Lecce, assaggio a Bucarest e riconferma a Firenze: quando i rossoblù passano in vantaggio uno strano calo d’attenzione prende il sopravvento e d’un tratto i tre punti tremano.
Bologna, non staccare la spina
Il tema è emerso nuovamente dalla gara al Franchi, seppur condizionato da una serie di errori arbitrali. Responsabilità evidenti, ma che sembrano non essere state valutate tali dall’Aia visto che nel turno infrasettimanale di domani La Penna sarà in campo come IV uomo e Paterna avrà un doppio impegno in sala VAR (Juventus-Udinese e Lecce-Napoli). Se vogliamo dirla tutta, anche la designazione di Ayroldi per la gara casalinga di domani contro il Torino riporta alla mente qualche brutto ricordo. Ma torniamo al Franchi, dove, al netto delle ingiustizie, i viola hanno insaccato due giustissimi tiri dagli undici metri e sul finale hanno avuto la grande occasione per portarsi a casa i tre punti.
L’esultanza per il gol, poi annullato, di Dallinga in Fiorentina-Bologna (© Bologna FC 1909)
Una partita che fino al 70′ ha portato altissima la bandiera rossoblù. In campo il Bologna ha dominato, prima con i due gol di Castro e Cambiaghi, poi con l’occasione in fuorigioco di Thijs Dallinga e ancora a secondo tempo inoltrato. Eppure, due firme non sono bastate per portare a casa la vittoria. Certo, il rigore non assegnato all’83’ a Federico Bernardeschi ha un certo peso specifico, vinto che ha condotto anche all’espulsione per doppia ammonizione di Emil Holm, ma il problema sta alla base.
Non c’è due senza tre
Evidentemente non era bastato il brivido europeo. Perché anche a Bucarest il Bologna ha rischiato il fattaccio. Quasi stesso copione: i rossoblù vanno in vantaggio per 2-0 e si vedono annullare il terzo gol, poi un calo d’attenzione ha regalato un gol allo Steaua, seppur non sia riuscito nel rimontone. Così come Lecce: dal 2-0 al 2-2 a tempo scaduto.
Una tendenza a complicarsi la vita, da invertire per non rischiare di lasciare in giro punti preziosi, sia in campionato che in Europa. Perché al netto dell’ottava giornata la classifica di Serie A sorride al Bologna, che ora vuole imporsi anche sul palcoscenico europeo.
(Fonte: Marco Vigarani, Resto del Carlino)
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
