Bologna FC
E gli ultimi saranno i primi
I rossoblu stanno cercando di esprimere tutto il loro potenziale inespresso
Belli i titolari. Ma il Bologna deve trovare anche l’apporto fondamentale delle riserve, per poter vincere e resistere all’urto di una stagione che potenzialmente potrebbe superare le 50 partite. Sì, perché, nonostante la striscia aperta di risultati utili consecutivi, si è visto, specialmente nelle ultime uscite, come sia mancato qualcosa. Alcuni giocatori devono ancora trovare la forma, altri sono stati ancora utilizzati poco: c’è ancora tempo e, se arriverà questa svolta, i rossoblu potranno farne di belle.
Bologna – Torino (© Bologna FC 1909)
Un Bologna diverso tra spazi e incertezze
Ravaglia, per ovvie ragioni, escluso, le riserve stanno faticando anche in difesa. Zortea, Casale e Miranda, che riserva lo scorso anno non era, ma sta pagando un avvio complesso partendo spesso dalla panchina, devono ancora trovare il modo di aiutare la squadra servendosi delle loro doti. Mentre per il veneto la strada è abbastanza chiusa, Nadir e Juan avranno più chances e dovranno farsi trovare pronti. Come, del resto, Pobega e Sulemana in mediana. Sulla trequarti, poi, la distanza tra titolari e sostituti è evidente. Odgaard, Cambiaghi e Orsolini la fanno da padroni, mentre Rowe e Bernardeschi stanno cercando un guizzo e Fabbian fa il suo solito lavoro sporco con grande concretezza, pur non essendo Jens. Insomma, salendo di livello anche con le seconde scelte, i felsinei possono diventare una candidata per arrivare in fondo ovunque.
Fonte: Corriere di Bologna, Alessandro Mossini
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