Bologna FC
Bologna, l’Europa chiama: Castro o Dallinga, chi risponde?
Tra rientri importanti e la voglia di riscatto, Castro e Dallinga sono chiamati a far brillare il Bologna nelle sfide europee più impegnative.
Il Bologna si affaccia all’Europa League con rinnovato entusiasmo. Dopo aver ritrovato concretezza in campionato, la squadra di Italiano è pronta a misurarsi sul palcoscenico internazionale con l’obiettivo di confermare la crescita offensiva. I segnali incoraggianti arrivano soprattutto da Santiago Castro: l’attaccante argentino, frenato nei mesi scorsi da un infortunio al piede destro, è tornato protagonista con un gol e un assist.
Il ballottaggio della punta
Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
Ma non è solo Castro a catalizzare l’attenzione. Sulla scena europea c’è spazio anche per Thijs Dallinga, il centravanti olandese arrivato come acquisto più oneroso dell’estate 2024 (15 milioni più bonus) ma ancora alla ricerca di continuità in Serie A. In Coppa, però, la sua vena realizzativa non è mai mancata: tre gol in quattro partite di Coppa Italia e una rete pesantissima in Champions, decisiva nello storico successo contro il Borussia Dortmund.
Italiano sa di doverlo rilanciare. L’assenza prolungata di Immobile restringe le opzioni offensive, e con un calendario fitto di impegni fino a inizio ottobre, il tecnico rossoblù avrà bisogno di alternare le punte. Dallinga, reduce da un intervento per pubalgia che ne ha rallentato la preparazione estiva, ha bisogno di minuti per ritrovare la miglior condizione: senza campo, il ritmo non si recupera.
Bologna e i rilanci per l’Europa League
Thijs Dallinga e Riccardo Orsolini durante Fiorentina-Bologna 3-2 (© Bologna FC)
La trasferta di Birmingham, contro un Aston Villa in difficoltà (solo tre punti in cinque gare di Premier e una classifica deficitaria), può diventare il contesto ideale per accendere di nuovo il motore del numero 9 olandese. Castro, al contrario, è in gran forma: ecco perché Italiano potrebbe scegliere di preservarlo, lasciando a Dallinga il compito di guidare l’attacco dall’inizio e giocarsi poi la carta dell’argentino a gara in corso.
La storia, del resto, è dalla parte di Dallinga. In Francia, con il Tolosa, aveva già dimostrato di esaltarsi nelle notti europee: quattro gol e due assist nell’ultima Europa League, con vittime illustri come il Liverpool. Anche a Bologna ha confermato la tendenza a brillare nelle coppe: sei gol da gennaio a maggio scorso, quattro dei quali in partite a eliminazione diretta. Numeri che raccontano un attaccante che nelle sfide di prestigio trova sempre energie e motivazioni extra, ma soprattutto, fa la differenza.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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